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L'AMANTE DI UN GIORNO
Data: 25/03/2019, Categorie: Etero Autore: Karina
... che dopo appena cinque minuti eravamo davanti ad una casa di recente costruzione. Salimmo a piedi al secondo piano, Elio infilò la chiave nella porta e si fece cerimoniosamente da parte facendomi entrare.A lato dell'ingresso vi era una cassapanca a specchio con accanto un attaccapanni a muro. Elio vi appese il soprabito e la giacca e mi invitò a togliermi la giacchina visto il piacevole calore che regnava nella casa, nell'aiutarmi mi sorprese sfiorandomi il collo con un timido bacio che mi fece chiudere gli occhi e appoggiare la schiena contro il suo petto.Fu un contatto molto piacevole tanto più che cingendomi le spalle lui continuava a baciarmi il collo poi spostò le sue attenzioni al mio orecchio.Era come se lo sapesse che impazzisco a sentirmi baciare e mordicchiare il lobo, istintivamente spinsi all'indietro il sedere, allora lui mi abbracciò alla vita e per la prima volta sentii premere contro il culetto la durezza della sua eccitazione. Attraverso lo specchio vidi il suo sguardo pieno di desiderio e lui vi lesse la mia voglia, poi i suoi occhi scesero sotto le braccia che mi cingevano e gli sembrò di riconoscere la gonna con le tasche aperte da me descritta in una mia email.� E' questa la tua famosa gonna? � alitò al mio orecchio.Al mio assenso, sciolse il suo abbraccio e le sue mani si infilarono nelle tasche che non c'erano, le sentii sui miei inguini poi sopra la mia fichetta che accarezzò attraverso l'impalpabile velo delle mutandine.La mia eccitazione era tale che ...
... il timore che lui ne sentisse l'umidore mi indusse a disfare i bottoni che la chiudevano e ad aprirla. La gonna rimase appesa ai suoi polsi e io mi incamminai lungo il corridoio consapevole di offrire all'uomo la vista del mio culetto che lo �string� che passava fra le mie natiche faceva apparire praticamente nudo; Individuato il bagno alla sua estremità vi entrai.� Faccio subito! � dissi prima di richiudere la porta.Era un bagno con doccia oltre ai soliti sanitari; rimasta sola mi accovacciai sul bidet e tolte le mutandine mi sciacquai e asciugai la passerina, poi rimesso il piccolo indumento uscii.� Sono qui! � la voce di Elio proveniva da una porta socchiusa.Entrai nella camera dalla quale proveniva la sua voce con addosso unicamente la maglietta e le mie mutandine nere regalo del mio uomo, talmente ridotte da coprire appena il mio pube ed erano tenute, insieme alla striscia che passava in mezzo ai miei glutei da una larga cintura della stessa stoffa nera; la gonna che era rimasta nelle sue mani la rividi sul letto accanto a lui. Avanzai sui miei tacchi a spillo che come disse Tilde, una donna anche quando é nuda dovrebbe sempre tenere.Elio mii guardava incantato, " Non ti spogli? " chiesi tirando e sfilandogli la cravatta; rosso in viso lui si tolse la camicia, poi la canottiera, quando allentò la cintura lo fermai e dopo aver tirato la zip che li chiudeva, abbassai i suoi calzoni fino alle caviglie, si sedette sul bordo del letto mentre sfilavo le sue scarpe, i calzini, ...