1. Antonietta


    Data: 25/03/2019, Categorie: Tabù Autore: kazzoduro

    ... divano lui l'aveva sollevata di peso e, reggendola per le cosce, se l'era seduta sul cazzo, duro come il marmo e ritto come un cero, e piano piano l'aveva fatta fatta scivolare per tutta la lunghezza dell'asta piantandosi nel suo culetto a smorzacandela.Si trovavano faccia a faccia, e mentre le leccava avidamente il viso, le labbra e la lingua, reggendola per il sotto delle cosce se la faceva scivolare su e giù godendosi quelle carni che, a ogni passata, gli massaggiavano deliziosamente la cappella.Sei proprio cattivo. Non ti vergogni ad avere rotto il culetto alla tua bambina?No, non mi vergogno affatto. Comunque ho quasi finito. Ancora qualche colpo e mi scarico.Me la fai nel culetto?Si, tesoro, voglio svuotarmi le palle nel tuo bel culetto. Manca poco la sento arrivare. Per godere vorrei però che ti mettessi di nuovo a pecora. Così t'ingroppo e godo meglio.Docile e ubbidiente come sempre nonostante il dolore che stava patendo, la ragazza fece per posizionarsi in ginocchio sul divano, ma lui la fermò.No, non sul divano; inginocchiati su quella poltrona, quella coi braccioli.Inginocchiatasi dove diceva lui, la ragazza affondò la testa nei cuscini e gli offrì il culo. Dopo il trattamento a base di cazzo il buchetto era dilatato da fare paura e l'uomo vi introdusse agevolmente tre dita. Poi affondò il viso tra le chiappe e si fece una bella lappata infilandoci la lingua e leccandone l'interno.Poi le fece sollevare il culo più che poteva e mise i piedi sui due braccioli della ...
    ... poltrona. In quella posizione poteva ingropparla al massimo e, con gran soddisfazione, glielo infilò tutto nel culo con un sol colpo. Aggrappato alle sue spalle se la inculò come un forsennato finchè, ragliando come un asino in calore, le scaricò negli sfinteri una quantità mostruosa di sborra. Il piacere che gli fluiva dai lombi e andava ad inondare gli intestini della povera ragazza era così intenso da fargli quasi perdere conoscenza; lo sentiva scorrere dentro di sé interminabile e si stupì lui stesso di quanto questa seconda sborrata fosse lunga e abbondante. Quando finalmente si sfilò dal culo col cazzo gocciolante, la vide correre al bagno.Pensò ridendo che doveva averle fatto l’effetto di un clistere e i rumori che udì provenire dal cesso gli confermarono quel pensiero.La trovò seduta sul bidet che cercava di darsi refrigerio e sollievo dopo il dolore e l'infiammazione di quella tremenda inculata.Sei stato davvero cattivo -– ribadì lei.Lo so. Perdonami. Ma era da troppo tempo che desideravo farmi quel tuo bel culetto rotondo.Mi hai fatto tanto male.Dopo una doccia ristoratrice andarono entrambi a dormire.L'uomo si risvegliò nel cuore della notte col cazzo duro da scoppiare.Cosa mi succede, pensò. Me ne sono fatte due di fila e ce l’ho di nuovo duro. Quella ragazzina mi sta facendo impazzire.Si recò nella camera della figlia e la trovò che dormiva beatamente. Scostò delicatamente le sue lenzuola. Indossava una corta camicina da notte dall'ampia scollatura che le lasciava ...
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