1. Il tempo dei ricordi - Segreti svelati - Fine


    Data: 26/03/2019, Categorie: Incesti Autore: Una madre

    ... anale. Quando gli sembravo pronta,lo aveva infilato dentro con una dolcezza ed una lentezza che mi aveva fatto provare sensazioni strane senza procurarmi alcun dolore. Certo lui ci sapeva fare,ed aveva aspettato che mi rilassassi e che,seguendo i suoi consigli,mentre lui spingeva,spingevo anch'io dilatandomi come se dovessi defecare. Mi ero aperta come il bocciolo di un fiore,mi ero dischiusa e lui mi era scivolato dentro davvero come una lama bollente nel burro e quando aveva cominciato a cavalcarmi e,con una mano,a massaggiarmi la fica e la clitoride,mi aveva portata ad avere quasi subito un lungo ed intenso orgasmo. Quella era stata la prima di una lunghissima serie di rapporti anali nei quali avevo imparato a godere anche con quel "particolare",oscuro anfratto,del mio corpo. Quel demonio,chissà dove e come aveva imparato tutte le cose che faceva quando facevamo sesso e non solo nell'intimità di una stanza. Non c'era ambiente o situazione in cui,se gli si scatenava la libidine,non trovasse il modo per godere e farmi godere con lui. L'abbiamo fatto nei bagni dei ristoranti o di altri luoghi pubblici. In spiaggia in pieno giorno. Non era raro che gli si accendessero le voglie in macchina e che al primo luogo appartato che gli capitava a tiro vi entrasse per consumare il fattaccio. Lo abbiamo fatto anche nelle piazzole d'emergenza in autostrada col traffico che ci scorreva accanto e talvolta si faceva succhiare e mi godeva in bocca anche mentre era alla guida....io ero ...
    ... terrorizzata ma l'effetto tra le mie cosce era inequivocabile:"Quella situazione mi faceva eccitare da morire". Un paio di volte,in modo imprudente,lo abbiamo anche fatto nei parcheggi dei camion in autostrada con la macchina circondata da guardoni che si masturbavano. La cosa non mi piaceva e non l'abbiamo fatta più! Era pazzo mio figlio ed io,pazza di lui lo accontentavo in ogni sua perversione. Lo abbiamo fatto negli ascensori(Anche quello di casa),nei camerini di prova dei negozi e persino a casa a volte,quando c'era anche mio marito.....suo padre! Per non ostacolare le voglie che gli si potevano scatenare in ogni momento (in verità mi trovava sempre d'accordo),sia quando eravamo in casa che quando uscivamo insieme,mi faceva sempre indossare gonne piuttosto vaporose senza mutandine sotto: -Così,sei sempre pronta per l'uso mamma!- Mi diceva e per mostrarmi che non era un atteggiamento maschilista,anche lui sotto i jeans non indossava mutande per essere sempre pronto a liberare,col semplice scorrere della zip, l'inquieta e minacciosa bestia. Il solo fatto di vestire in quel modo per "essere sempre pronta" mi teneva in un continuo stato di eccitazione e,talvolta,temevo che addirittura,gli umori che copiosi irroravano la mia vagina,potessero scorrere tra le cosce e,scivolando lungo le gambe,potessero giungere a bagnarmi le scarpe. Spesso i suoi pantaloni mostravano un vistoso pacco sotto la cerniera. A me pareva che tutti lo potessero notare e questo mi creava un certo imbarazzo a ...