1. La maratona


    Data: 26/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Isaac, Fonte: Annunci69

    Anni addietro, assai più giovane che non adesso ed atleticamente prestante, ero atleta nella rappresentanza d'un corpo militare che qui ometto per non coprirlo di disdoro.
    
    Si disputavano a Roma certi campionati europei di atletica riservati alle rappresentanze militari ed io, assieme ad un commilitone, fui scelto per parteciparvi sulla scorta dei buoni risultati delle competizioni precedenti; il giorno prima della partenza il maresciallo ci tenne un discorsetto il succo del quale era che non approfittassimo della lontananza dalla caserma e delle opportunità offerte dalla capitale per distrarci dagli allenamenti giornalieri e, soprattutto, depauperassimo preziose risorse fisiche accompagnandoci con le procaci e frivole signorine che certo non avremmo avuto difficoltà ad incontrare in quel di Roma. Quel maresciallo aveva un'idea della città risalente agli anni della sua gioventù, quando ancora c'erano le case chiuse ed i preparatori atletici proibivano il sesso a ridosso delle competizioni ma tant'è, l'ordine era perentorio ed inequivocabile, soprattutto ci dette ad intendere che un nostro eventuale scarso piazzamento avrebbe implicitamente significato che avevamo trasgredito alle sue raccomandazioni e che ne sarebbero seguiti turni di corvè e sanzioni disciplinari.
    
    Partimmo alla volta del villaggio olimpico, dove avremmo alloggiato, lì scoprimmo che per un disguido organizzativo, in buona sostanza l'eccessivo numero di iscritti a quei giochi inopinatamente estesi ai ...
    ... paesi del bacino mediterraneo tutti, era rimasta disponibile una sola camera matrimoniale nella foresteria; accettammo di buon grado anche perché era l'ultima disponibile e dopo di noi vi erano altri atleti alla registrazione che nemmeno di quella avrebbero potuto disporre. Disfacemmo i bagagli spartendoci ante e cassetti eppoi, dato che la competizione era l'indomani mattina, decidemmo di sfruttare il secondo pomeriggio e la prima serata per visitare Roma che nessuno dei due aveva mai visto prima.
    
    Seguimmo un itinerario classico, visitando piazze, basiliche e monumenti, comprammo una di quelle cartine per turisti e passeggiammo a lungo, fermandoci di tanto in tanto in qualche bar per rinfrancarci; Roma valeva la visita e nel nostro girovagare avemmo modo di ammirare la bellezza delle ragazze romane, così veraci e socievoli, nonché delle turiste straniere, anch'esse in un certo senso "in libera uscita" epperciò ammiccanti e disponibili.
    
    In particolare con due di esse, danesi bionde e lentigginose entrambe, forse cugine chissà, che l'inglese io lo parlavo male ed il mio commilitone per niente, facemmo amicizia, passeggiamo a lungo e finimmo col prendere l'aperitivo prima e cenare in pizzeria poi; si avvicinava l'ora del ritiro, dettata dalla competizione dell'indomani e dalle ferree raccomandazioni del maresciallo, le ragazze tra moine ed ammiccamenti, ci avevano abbondantemente dato ad intendere che la serata sarebbe potuta finire in gloria e, sebbene noi due fossimo ...
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