1. La maratona


    Data: 26/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Isaac, Fonte: Annunci69

    ... galvanizzati all'idea, dovemmo cercare di far capire loro che quella sera, proprio quella, non potevamo attardarci con loro, che ci rincresceva tanto e che se ci fossimo scambiati i numeri di telefono (ahimé, all'epoca né cellulari, né social network ...) avremmo potuto risentirci per un futuro indeterminato, l'estate a venire, o quella dopo ancora e così via.
    
    La delusione che inducemmo in loro potè solo accrescere il nostro rammarico e la nostra frustrazione, finì che l'agognato numero di telefono non ce lo diedero e ci congedarono freddamente parlottando tra di loro in danese, di modo che non capissimo ciò che si dicevano ma, nonostante tutto, credetti di capire che l'una ipotizzasse all'altra fossimo gay!
    
    Mestamente rientrammo al villaggio olimpico, l'occasione sfumata bruciava e sia io che il mio compagno ancora manifestavamo la tumescenza, indurita dalla frustrazione, di quel desiderio che ci aveva accompagnato per tutto il pomeriggio. Ci docciammo e andammo "in branda", che poi branda non era, trattandosi di un letto matrimoniale, uno di quelli in melammina bianca che andavano negli anni '80; da quel letto guardammo l'ultimo telegiornale su di un antidiluviano (anche per allora) televisore in bianco e nero ed infine spegnemmo gli abat-jour apprestandoci a dormire.
    
    Gli avvenimenti della giornata ancora turbinavano nella mia mente, i visi delle ragazze, i loro seni sodi così ben visibili dalla scollatura delle magliette, quei deretani tondi inguainati negli ...
    ... short, la loro solare disponibilità che, presagivo, mai più mi sarebbe stata offerta con tanta spontaneità ... indugiando in questi pensieri il mio membro tornò ad inturgidirsi; già in doccia avevo spostato il miscelatore sull'acqua fredda per farmi passare quell'inquietudine senza cadere in tentazione e consumare così le preziose, liquide energie che mi sarebbero servite l'indomani ma i bollori erano tornati e, intuii dal suo rigirarsi accanto a me, bollori analoghi tormentavano il mio compagno.
    
    Ogni tanto mi sfuggiva un sospiro, altrettanto accadeva alla mia destra, il sonno tardava a venire e cominciai a disperare di riuscire ad addormentarmi; realizzai che la performance atletica ne sarebbe stata compromessa e, quel che è peggio, senza che avessi trasgredito al comando del baffuto sottufficiale!
    
    Dopo un po' avvertii il mio compagno da supino mettersi sul fianco sinistro, rivolto verso di me, poi la sua mano si poggiò sul mio membro marmoreo e sussultante; restai raggellato ma non dissi nulla, anzi, il sussultare del mio cazzo si fece sincopato ed il mio respiro frenetico, così la sua mano prese l'elastico del pigiama e quello delle mutande assieme, m'abbasso il tutto sin quasi alle ginocchia e tornò ad agguantarmi là dove l'emozione aveva provocato lo scoprimento del glande e l'effusione d'una coltre lattiginosa di smegma.
    
    Lentamente cominciò la micidiale ed esperta opera masturbatoria che seppe prolungare ora rallentando, ora allentando e stringendo, fino a che non ...