1. Gaya è la notte


    Data: 28/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Dominazione / BDSM Autore: Sconosciuto, Fonte: RaccontiMilu

    Sono Federico, ho 38 anni e sono alto ed atletico.Ero in ferie in Portogallo con la mia nuova fidanzata, di cui ero peraltro innamorato. Avevo all�epoca 31 anni. Qualche mese prima, mentre ero single, avevo sperimentato il rapporto con un uomo, Paolo, che avevo conosciuto in una chat per soli uomini (narrato nel racconto �Cambio di fronte�). In quella occasione volevo solo sperimentare il sesso orale, ma andò diversamente�.Ad ogni modo continuai a chattare con uomini fantasticando di farmeli, ma rimase tutto nella fantasia: succhiare un cazzo e prenderlo inculo da parte di Paolo ebbe un effetto sedativo sulle mie voglie omosessuali.Quell�estate io e Monica andammo in vacanza nel sud del Portogallo. Sole cocente, spigge bellissime, acqua limpida. E pieno di figa� Io ero prreso solo da lei; ci eravamo fidanzati da un mese e ne ero molto innamorato. Inoltre lei era molto bona e si faceva fare di tutto. Nel segreto della mia testa mi eccitava l�idea di avere il culo aperto: era un�esperienza da fare ed ora potevo dedicarmi definitivamente alal figa senza rimpianti.Stavamo in un campeggio vicino al mare. La sera, dopo un giorno di mare, andavamo a turno a farci la doccia e poi uscivamo in macchina a cena in qualche paesino. Alcune volte frequentavamo delel spiagge nudiste.Una sera Monica aveva molta fame così uscimmo senza lavarci. Al rientro lei, che peraltro aveva bevuto molto, era stanchissima e si buttò a letto. Io invece andai a farmi la doccia.Il locale dei bagni era un ...
    ... quadrilatero coperto distante circa 60 m dalla mia tenda adiacente al quale c�era il locale dei bagni femminili. Nella parte esterna c�erano i gabinetti, mentre nella parte interna, al centro del quadrato, le docce. Queste erano degli anfratti chiusi da una porta di legno che lasciava scoperte dalle caviglie in giu e dalle spalle in su (per quanto mi riguarda, visto che sono alto 186).Indossavo ancora il costume. Appesi l�asciugamano al gancio fuori da una delle 6 porte e mi lavai i denti. C�erano i soliti rumori id gente che si lavava i vestiti o alcuni finivano la doccia. L�ambiente era molto buio, poiché 2/3 delle luci erano guaste. In particolare non si vedeva un accidente nella doccia d�angolo presso la quale mi accingevo a lavarmi. Poco male: ci si può lavare a memoria. Quando smisi di sentire lo scroscio dell�acqua di quella che pensavo essere l�ultima doccia e quindi pensavo di essere rimasto definitivamente solo (erano ormai le 23.45) mi misi davanti allo specchio del lavandino dove mi ero appena lavato i denti per controllare lo stato della maia abbronzatura, in quanto presso la doccia faceva troppo buio.Mi abbassai il costume sul culo lasciandoci dentro il cazzo per valutare la linea di separazione del sole. Mi piaceva sempre vedere il culo bianco a confronto con la pelle nera.Mi abbassai di più il costume sfoderando entrambe le natiche e accarezzandomele come una ballerina da lap dance, facendo facce strane allo specchio. Sicuro della mia solitudine mi leccai il ...
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