Asiago - Il rapimento
Data: 29/03/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: VicentinoGrey
... pagamento infilò un palo nel culo dopo averlo legato alla staccionata”. Marina succhiava il membro del Lama guidata dal suo istinto di sopravvivenza. Ogni tanto gli prendeva in mano i testicoli e glieli premeva. Era tentatissima di dargli una strizzata potente, ma avrebbe rischiato la vita. Sentì un dito che le frugava l’ano e dopo qualche secondo di tregua percepì che stava entrando nel suo retto, ma con uno strato di grasso sopra. Forse burro o forse lardo: non lo sapeva, ma almeno la penetrazione era sopportabile. Il dito entrò fino in fondo, facendola gemere. - Dai Scheggia: non senti che le piace? Ingrassa l’indice e infilaglieli tutti e due – lo incitò Lama – e tu Gas, che stai lì a fare? Vieni qui con noi. Marina sapeva che Gas non era d’accordo a partecipare e infatti fu lei a proporgli un compromesso. Invece che tenerlo per mano, lo avrebbe tenuto per il pene. Gas si avvicinò al suo lato sinistro e lasciò cadere il telo di spugna. Marina vide che il suo sesso era giù duro e glielo prese in mano, muovendola appena, per non suscitare sospetti negli altri componenti della banda. - Ah, che meraviglia. Questa bambola ha una figa che fa resuscitare i morti. - Anche la bocca non è affatto male – confermò il Lama – che ne dici di fare cambio? - Meglio – si intromise Scheggia – sono l’unico che non se la sta godendo. Marina si tolse dal cazzo di Grosso e attese che fosse il Lama a sedersi sul divano. Dovette poi impalarsi sopra di lui, offrendo le tette alla sua vista, ...
... mentre il Grosso le prese la testa e la portò direttamente a strofinarla contro il suo membro intriso dei suoi stessi umori. La giovane stette al gioco, mentre il Lama si dilettava a strizzarle i capezzoli e Scheggia invece si era posizionato per sodomizzarla. Quando sentì che il glande si faceva largo nello sfintere, Marina strinse forte il sesso di Gas che non poté fare a meno di gemere. La donna si stupì per quello che stava facendo: stava scopando con quattro uomini contemporaneamente e, sebbene fosse conscia che lo stava facendo perché costretta, trovò che quella situazione era paradossalmente eccitante. Il suo corpo stava accogliendo tre membri e la sua mano stavo stringendone un quarto. I gemiti e i lamenti stavano riempiendo la stanza e nonostante tutto Marina sentì che stava per godere anche lei. Il primo che venne fu Il Grosso che le schizzò lo sperma in faccia. Il Lama, vedendo la sua bella amazzone imbrattata di rivoli bianchi, la sollevò dal suo cazzo e la fece inginocchiare sul divano per permettere a Scheggia di proseguire con la sodomizzazione. Si pose al suo fianco e volle farsi fare un pompino con ingoio. Marina non sapeva se avrebbe sopportato quella immonda bevanda, ma decise di accontentarlo con un piccolo sotterfugio. Sentì che i gemiti crescere in intensità e si preparò a ricevere i fiotti in bocca. Quando il primo le colpì il palato, fece in modo che tutti gli altri le riempissero totalmente il cavo orale e poi lei fece lentamente colare sul pavimento. - ...