1. La riunione annuale


    Data: 29/03/2019, Categorie: Etero Autore: apinna77

    E come ogni arriva la riunione coi colleghi delle vendite delle altre regioni, come sempre in sede.
    
    Luglio, ovviamente un caldo torrido e la tendenza per le colleghe a scoprirsi. Per la gioia di noi maschietti.
    
    Essendo un evento a cui partecipa il grande capo non c'è da stupirsi nel vederci tutti tirati a lucido.
    
    All'incontro non poteva mancare Rita, gran femmina di 45 anni delle marche. Sposata con due figli e divorziata, attualmente inzieme ad un imprenditore del sud che ovviamente non vede mai! Lei sa bene di essere cercata con lo sguardo da noi rapaci, e pertanto sa sempre come stuzzicarci.
    
    Ovviamente faccio di tutto per sedermi vicino a lei e alla fine con un po' di furbizia ci riesco. Si presenta con una gonna lunga trasparente dal ginocchio in giu', sandalo col tacco e camicetta abbottonata poco sopra la scollatura per mostare le sue grosse tette. Non era bella, era in carne, ma decisamente sapeva come arrapare i maschi. Una vera arrizza cazzi.
    
    Con le mie penose scuse cerco di attirare le sue attenzioni, e lei sta al gioco. Ma in realtà voleva farla annusare un po' a tutti, specie al grande capo. Durante il meeting continuavo a cercare con lo sguardo i suoi meravigliosi piedi, arquati da quel tacco poderoso e meravigliosamente smaltati di rosso. Rita ha sempre deliziato le mie seghe serali, mi bastava pensare al suo alluce oblungo che sfiorava il mio prepuzio. Fantastiche venute.
    
    Era lì, a fianco a me, con la sua carica di eroticita' a portata di ...
    ... mano. La camicia stretta poi mi mostrava dietro quanto fosse stretto anche il reggiseno, a comprimero quelle tettone cadenti.
    
    Ho sempre sognato una bella nona esagerata, con un capezzolo enorme. Chissà mi son detto. Un giorno magari...
    
    Dopo tutte quelle sbirciate avevo patta che scoppiava. Decido di masturbarmi. Vado così in toilet, divisa uomo-donna ma con l'antibagno in comune. Entro e comincio a accarezzare il pensiero di leccare tutto quel ben di Dio. Proprio quando sto venendo con una lunga schizzata sul muro, sento dall'altra parte del muro Rita che parla al telefono. Non ci credo, è proprio lei! E sta facendo sesso telefonico con un certo Daniel. Sta sicuramente sditalandosi, divertendosi peraltro a raccontarlo all'uomo dall'altra parte del telefono. È come se la vedessi, descrive tutto con fantastici dettagli sulla sua depilazione, sul suo perizoma inzuppato, sui suoi capezzoli turgidi. Non potevo credere a cotanta abbondanza.
    
    Chiudo a chiave la porta dell'antibagno e aspetto fuori che lei finisca. Non posso credere sia così sguaita, non si cura del fatto che ci possa essere qualcuno fuori ad ascoltarla. Termina la sua fantastica performance con una mega goduta, a squarciagola come avrei sempre voluto anch'io generare in una donna.
    
    Aspetto e alla fine mi si materializza la sua faccia sorpresa davanti. E io, col la mia faccia da culo, ho la gioia di poterla finalmente avere sotto scacco.
    
    Complimenti, le dico. E grazie...me lo hai fatto diventare duro come il ...
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