Orgasmo per tre. A casa di B.
Data: 29/03/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Enotica34
... raccolti in una crocchia improvvisata, ma curata. Quei denti bianchi e un sorriso che strega. - Elisa, stasera ti farebbe piacere cenare con me?- la sua voce bassa e suadente. Il mio cuore palpita all'impazzata. - ho invitato un amico. Ci divertiamo, ti ho trovato tesa questa settimana- mette la sua mano sulla mia intrecciando le sue dita con le mie. - Che ne dici?ti va porcellina?- me lo dice portandosi al mio orecchio. Il suo fiato caldo vibra sul lobo del mio orecchio. Allungandosi verso me mostra la spaccatura non accentuata delle tette, aaaa le sue tette perfette!! È senza reggiseno, intravedo il capezzolo meraviglioso che struscia con il tessuto blu della sua camicetta troppo sbottonata. Lo ha fatto di proposito. Torna a sedersi ,mi rendo conto di essere rimasta muta come una cretina. Penso di non doverle più far vedere quanto mi eccito quando solo mi sfiora. Devo prendere in mano il gioco e non dimostrare di essere una decerebrata. Qualcosa finalmente, in me si attiva. La voglia di giocare, di dimostrarle che anche io so il fatto mio in quanto a seduzione. - D'accordo B., la cosa sembra essere promettente! Dammi l'indirizzo, scrivimelo su un post it. Ma, scusa , mica sarà Alberto il tuo amico!?- ,-ahahah no, ti prego, Alberto basta! Visto e rivisto! Stai tranquilla non ti faccio annoiare, parola di B.!- Scrive il suo indirizzo su un post it colorato, me lo porge sfiornadomi di proposito la punta del dito. Intorno a noi la piena frenesia di un'agenzia immobiliare. Per ...
... me il tempo si ferma. Di nuovo. B. Svanisce per recarsi ad un Open day in un appartamento semicentrale , indossa quell'impermeabile color sabbia, sotto il quale vorrei fosse nuda. Ed invece è fasciata da pantaloni bianchi, che le segnano i fianchi generosi, ma non esagerati e due natiche da far invidia ad una sedicenne. Stacco alle 13 quella mattina, è sabato. Saluto i pochi colleghi rimasti e corro verso la mia auto parcheggiata non proprio vicinissimo, bagnandomi completamente di pioggia. I vestiti appiccicati alla pelle. La mia camicetta aderente è diventata un tutt'uno con il mio reggiseno nero a bancolcino. I monti del mio seno imperlati di acqua. I capelli umidi come le mie labbra e il mio viso. Sospiro pensando a B. E a quanto vorrei che stasera fosse "adesso". Stavo decisamente trascurando che ci sarebbe stato un intruso, quella sera, e che certo B. Non aveva intenzione di farmici fare una chiacchierata. Ma avrei fatto qualunque cosa. Mi sarei fatta sfondare dal mondo, per stare solo 5 minuti pelle contro pelle con la mia dea. Mi era venuta una voglia incredibile di masturbarmi, a quel pensiero, ma ero in mezzo ad una strada e poi volevo che tutta la mia Potenza sessuale fosse dedicata a quella sera. Che tutta me stessa fosse dedicata a B. Il pomeriggio trascorre lento. Riesco a fare un sonnellino, poi una doccia. Alle 19 è 30 sono già in auto. Truccata come una prostituta, vestita dello stretto necessario per non essere arrestata. Gonna inguinale, autoreggenti nere, ...