Sapore di moglie...profumo di maschio
Data: 29/03/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Spettro82
... del pescato del
giorno.
Lui mi accolse con garbo e un modo di fare molto accattivante, sapeva
come far sentire una donna "femmina" e i suoi modi schietti e
accattivanti mi procurarono uno stato di soggezione ed eccitazione che
mi avrebbero fatto stare li ad ascoltarlo per ore.
Mi fece salire sulla sommita' della torre, il mare di notte illuminato
dalla luna era bellissimo, forse il troppo vino oppure i frutti di mare
mi misero in testa voglie a cui non riuscii a resistere.
Mi immaginai di ritrovarmi tra le sue braccia forti, con il vento della
notte tra i capelli, gli sbottonavo la camicia bianca mentre passavo le
dita sui suoi capezzoli, immaginai che mi baciasse, con le mani sul
culo mentre istintivamente allargavo le gambe per farlo osare di più.
"Domani ti porterò la dove ci sono quelle luci, sono barche di
pescatori che lavorano anche di notte"
Mi accompagnò alla porta, i suoi occhi verdi mi avevano stregato,
quando ci salutammo avrei voluto baciarlo ma la soggezione che mi
metteva mi impedì di farlo.
Mi rintanai come una ladra nel primo vicolo che trovai, ero fradicia,
senza nessun pudore mi alzai il vestito e scostai il perizoma, poi come
una cagna in calore iniziai a masturbarmi selvaggiamente.
Quella notte faticai a dormire, inventai la scusa di un escursione con
lui, ma credo che avesse capito come stavano le cose.
Verso le cinque l'alba ci sorprese ancora svegli, trovai il coraggio ...
... di
parlargli, non era la prima volta che lo tradivo e poi gli raccontavo
tutto, ma questa volta sarebbe stato diverso, perché stavo in un certo
senso chiedendogli il permesso di farlo.
Mi sborro' in corpo mentre gli dicevo cosa avevo provato sulla torre e
che probabilmente da sola in mezzo al mare sua moglie oggi si sarebbe
comportata da puttana mentre lui era in spiaggia a prendere il sole da
solo.
Mi chiese solo di stare attenta e se fosse successo di non lavarsi,
perché avrebbe voluto gustarsi il sapore di quelle corna leccandolo
direttamente dal mio corpo.
Turi mi aspettava direttamente sulla barca, mi aiuto'a salire, potei
ammirare le vene e i muscoli di quel braccio maschio, così diverso da
quello del notaio che avevo sposato.
Indossava una maglietta logora e il solito costume, che lasciava
intravvedere quanto grosso fosse il cazzo del mio marinaio.
Navigammo a vela un paio d'ore, mi lasciò prendere il sole sul ponte,
mentre lii si occupava di tutto.
Avevo i lunghi capelli raccolti in una coda e indossavo un bichini
viola tenuto solo da due minuscoli laccetti .
"Ora facciamo un bagno e arriviamo a nuoto fino alla riva"
Eravamo arrivati in una caletta che sembrava uscita da un film, la
sabbia era bianchissima e l'acqua cristallina.
Sdraiati sotto il sole si vedevano in lontananza un paio di coppie
completamente nude.
"Questa e' la nostra piccola Cap D'Agle, ci arrivi solo a nuoto o in
barca e i costumi non ...