1. Scopato al cinema porno da autista atac


    Data: 29/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: robbie1978, Fonte: Annunci69

    Qualche volta mi è capitato di passare davanti al cinema porno vicino Termini, ma non ho mai trovato il coraggio di entrare, vuoi per vergogna vuoi perché non sapevo cosa aspettarmi una volta lì dentro. Ma l’idea di fare qualcosa di altamente trasgressivo non mi ha mai abbandonato, così, un pomeriggio ho rotto gli indugi e sono entrato.
    
    Ore 16:00 circa, mi dirigo subito alla cassa. Un signore sulla cinquantina sta pagando il biglietto. Io ho lo sguardo basso Lo alzo e, al mio turno, pago i 7 euro alla cassiera. Quindi, entro nella sala dalla stessa porta in cui ho visto entrare quel signore. Buio pesto! Lo schermo è alla mia sinistra e alla mia destra luci che portano da qualche parte. A tentoni inizio ad incamminarmi. Ci sono persone sedute, alcune in piedi. Sullo schermo una tettona succhia un cazzo mentre ne ha un altro in culo. Subito mi si para davanti uno straniero, sicuramente una marchetta, ma lo respingo all’istante. Sono ancora in piedi e, affianco a me, un tizio sulla 40ina mi guarda insistentemente, toccandosi la patta. Segnale chiaro ed inequivocabile.
    
    Mi avvicino e gli metto la mano sui pantaloni: sento un bozzo molto duro. Guardandolo bene, però, lui non mi piace e mi allontano. Mi dirigo verso la luce e vedo che ci sono dei bagni e, poi, delle scale. Mi avventuro e arrivo al piano superiore. I miei occhi, oramai, si stanno abituando al buio. Sopra c’è una saletta. In fondo ad essa, scorgo gente ammucchiata. Mi avvicino e noto che un tizio, in ginocchio, ...
    ... sta spompinando vari cazzi di uomini di tutte le età tutti intorno a lui. Hummm che eccitazione. Mi godo lo spettacolo e decido, quindi, di sedermi. Guardo lo schermo e due zoccole vengono sventrate da due negri con cazzi da cavallo. Il film non è niente di che purtroppo, siamo lontani dai tempi delle realizzazione di Joe D’Amato.
    
    La cosa interessante è, invece, che due posti oltre il mio un maschione si sta menando l’uccello. E’ tutto concentrato sul video. Guardo quel manzo e sembra piacermi. Lui distoglie lo sguardo dalla proiezione e si gira verso di me. Che faccio? Aspetto un suo segnale? Mi avvicino io? Sono troppo timido per fare il primo passo, purtroppo. Prima che qualcun altro si avventi su di lui, visto che vedo gente che si aggira come anime del purgatorio sicuramente alla ricerca di cazzi da sbocchinare, mi faccio animo e mi siedo accanto. Il tipo, accortosi della mia presenza, continua a giocare con l’arnese. Vi do uno sguardo: una cappella enorme e un’asta grossa e turgida, cosa che mi mette subito l’acquolina in bocca. Con la gamba inizio a strusciarmi sulla sua e lui se lo fa fare. Sento gonfiarsi anche il mio cazzo tra le mutande, che si era ammosciato per la tensione, ma ora sta tornando alla riscossa. E ora? Mi acquatto e lo prendo in bocca come se niente fosse? Decido per la via più soft, allungo la mano e tocco quel ben di Dio. E’ grosso, pulsante, bagnato. Inizio a segare. All’inizio lui è teso, ma lo sento subito rilassarsi. Noto che ha la fede al ...
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