Scopato al cinema porno da autista atac
Data: 29/03/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: robbie1978
... dito e mi accorgo che è un autista atac: jeans, scarpe da ginnastica e camicia con stemma dei trasporti romani. Che bono, mamma mia! Con la mano vado su e giù, su e giù e il maschione emette qualche gemito. Gli dico ciao e lui risponde con ciao. Iniziamo a parlare, a bassa voce. Mi dice che ha 35 anni, è venuto solo per segarsi, non va spesso al cinema porno, ma ogni tanto si concede una capatina. Anche io mi presento e gli confesso che è la mia prima volta in quel cinema. Lui si rimette a vedere il film. Non ho grosse aspettative, mi sembra un maschio etero, al massimo mi sborrerà in mano, pensando, magari, ad una di quelle battone che stanno nel film. Invece, ha una reazione che mi sorprende. All’improvviso mi afferra la testa e me la butta sul suo cazzo, dicendomi: “Succhia, cagna”. E così faccio. Mi infilo la cappella bagnata in bocca e scendo quasi fino alla fine. L’uccello sa di buono e inizio a pomparlo a dovere. Quando lecco la cappella lo sento grugnire, segno che gli piace particolarmente. Lui si accende una sigaretta e inizia a fumare ed io mi ritrovo lì, col pene in bocca di un maschione a cosce spalancate che sta godendo come un mandrillo. Non vedo l’ora che mi sborri in bocca, già presagisco fiumi di sborra densa e gustosa, tutta per me.
Ma le sorprese non finiscono qui. Allontana la mia testa dal suo membro e, dopo essersi ricomposto, mi chiede di seguirlo. Si alza ed io faccio lo stesso. Scende le scale e lo imito. Arriva ai cessi e ci chiudiamo ...
... dentro. A questo punto penso che, se avesse voluto farsi fare solo una pompa, saremmo rimasti lì. Evidentemente vuole altro. E mi vengono i brividi al solo pensiero di dover accogliere quel cazzo dentro di me! Povero il mio culetto stretto, che concedo solo poche volte! Ma non posso tirarmi indietro oramai. Essendoci luce, ho anche l’opportunità di guardarlo bene. Alto più di me, quindi 1.75 circa, capelli neri, occhi neri, fisico tonico ma non palestrato, pelo. Non è sicuramente uno di quelli che fa palestra, visto che non ha muscoli evidenti, ma forse farà corse, bicicletta, dato che non ha un filo di pancia eheh. Siamo l’uno di fronte all’altro, gli sbottono la camicia dell’atac e bacio il suo torace irsuto, scendendo sempre più giù, finché non sono in ginocchio. La camicia è tutta aperta e gli bacio la pancia. Poi, gli slaccio la cinta, gli sbottono i jeans e li calo giù. Porta slip bianchi, che faccio subito scivolare giù e mi sparo il suo cazzone in bocca. Lo voglio ancora, mentre lui mi tiene la testa, geme e gode. L’arnese è sempre più bagnato, ma non vuole venire purtroppo. Gli lecco le palle, che sento gonfissime. Poggio la mia lingua sulla cappella e lui li dice: “Mi fai impazzire!”. Me lo faccio sparire ancora in bocca. Tiro fuori anche il mio di cazzo e inizio a segarmi. Appena vede ciò mi dice: “Ora girati che lo pigli in culo”. Lo guardo dal basso all’alto e vedo un sorrisino. Cazzo quanto mi piace questo maschio! Tiro fuori dalla tasca anteriore dei jeans un ...