1. senza parole (speechless)


    Data: 30/03/2019, Categorie: Hardcore, Maturo Autore: hunterr69

    ... tua figa. Dai subito un'occhiata a quello che ho tra le gambe. I jeans comprimono, ma la sola vista di te mi ha fatto infoiare. La cosa ti piace, ti piace sapere che mi fai eccitare così tanto.- Si mi piace eccitarti porcellino mio- E a te piacerebbe trovarti in questa situazione?- Da morire …Sono davanti alla porta di casa sua, sento un lontano rumore di tv. Mi faccio coraggio e busso. La tv zittisce. Mi metto in bella vista di fronte allo spioncino. Sento il leggero rumore metallico, e immagino lo sguardo dall'altra parte. Giro il tablet che ho in mano, le mostro la pagina di Xhamster. Secondi, interminabili secondi. Alla fine la porta si apre. E la situazione che mi trovo davanti non è molto diversa da quella del racconto che avevo iniziato, compreso l'accappatoio che avvolge il suo corpo sensuale. Mi invita a sedere sul divano. Non abbiamo ancora parlato. Non so se siamo davvero soli a casa, se c'è qualche motivo per stare in silenzio. Ma so che sono lì solo per soddisfarla, e non devo chiedere o pretendere altro. Mi accarezza, lì. Ma per adesso vuol farmi soffrire, non vuole liberarlo subito, ho i crampi per quanto sono eccitato. Intravedo la scollatura nell'accappatoio, vorrei saltarle addosso, ma stasera è lei la mia padrona, e decide lei, tutto. Mi prende per i capelli, penso già alle nostre lingue che si intrecciano in un mulinello fradicio. Ma mi sbaglio. La testa me la spinge più in giù. Con un gesto improvviso scosta l'accappatoio e mi prende la mia testa tra le ...
    ... gambe, e me la spinge giù. Sento un calore assurdo, improvviso. Il profumo che emana la sua figa mi lascia senza fiato. Comincio a leccarla dolcemente, piano piano, ma sento le sue unghie che affondano tra i miei capelli fino a farmi male. Capisco che stasera non se ne fa niente della dolcezza. Allora comincio a leccarla furiosamente, fino a mordicchiarle il clitoride. Comincia a mugolare. E' la prima volta che sento la sua voce. O almeno un flebile lamento. So che le piace, ma è il momento di andare oltre. Mi succhio rapidamente il medio e l'anulare, li faccio scivolare dentro di lei mentre con la lingua continuo a stuzzicare il clitoride. Non so chi lei sia e cosa le piaccia, ma ci provo. Col mignolo le stuzzico il buchino, e sento che si appoggia sopra, vuole che affondi anche con quel dito, nell'altro buco. Sento le contrazioni della sua figa che mi risucchiano le due dita, mentre i suoi liquidi cominciano a scivolarmi giù per il braccio. A un certo punto si sposta, e mi spavento. Avrò osato troppo? Magari qualcosa le ha dato fastidio. Non è così, è solo il momento di cambiare. Ha voglia del mio uccello. E' un attimo, improvviso, ma che sembra durare in eterno. I miei pantaloni e i miei slip quasi me li strappa di dosso, e si avventa sul mio cazzo. In fondo sono lì per quello, e adesso vuol vedere com'è e se funziona bene. Il suo non è un pompino, è un vortice furioso col quale sembra mi voglia risucchiare l'anima. Mentre mi stringe i pettorali fino a lasciarmi i segni, ...