Elenore
Data: 01/04/2019,
Categorie:
Etero
Autore: mudcrawler6
Elenore era la ragazza perfetta, ma.
Nati a due mesi di distanza, avevamo lo stesso fuoco per quello che facevamo nella vita. Intelligente, spiritosa, un’amica perfetta; in più un corpo che mi faceva sudare solo a guardarlo, abbondante al punto giusto, mi perdevo a sognare di avere la faccia immersa nella sua quinta straripante o fra quelle due chiappotte piene ma sode. In realtà non dovevo neanche tanto sognare visto che di zozzerie insieme ne facevamo parecchie. Era la ragazza perfetta, ma.
Ma non veniva. Mai. Anche in passato, altra gente, altre storie, non aveva mai provato un orgasmo in vita sua. Per il primo anno notavo qualcosa di strano ma il suo gradimento era abbastanza alto ed evidente da far pensare solo ad uno strano modo di sublimare. In parole povere, urla, strette e incitazioni non mancavano. Quando ho scoperto la verità, mi è crollato il mondo addosso. Mi piace godere, credo che nessuno possa dire veramente il contrario, ma quello che più mi fa felice e mi mette a mio agio è vedere l’altra persona godere. Passerei ore tra le gambe di una donna solo per sentirla ansimare, è capitato che dopo nemmeno lo facessimo e mi andava benissimo così: una pippa ce la si può sempre fare ma poter far godere qualcun’altro è un’altra cosa. Lei mascherava questa cosa dedicandosi per ore all’altro, in ogni modo possibile; era veramente brava a farmi perdere il controllo e molte volte dovevo sforzarmi di fermarla per potermi divertire un po’ anch’io.
Una volta stavo ...
... lavorando al computer, un lavoro lungo e noioso per un cliente, lei è entrata in studio e senza dire una parola si è presa in bocca ciò che giaceva dimenticato nei miei pantaloni. Quando ho finito il lavoro tre ore abbondanti dopo, lei era ancora lì, nonostante più volte le avessi chiesto se non era scomoda o si stesse annoiando. Sì, qualche pausa per bere e poco altro, devo comunque ammettere che un lavoretto di tre ore non mi era mai capitato e non mi è più capitato.
E quindi da quel momento ci ho provato in ogni modo possibile. L’abbiamo fatto in costose camere d’albergo con docce lussuose e letti giganti, l’abbiamo fatto in un capannone su una brandina, l’abbiamo fatto in un bosco con me seduto su una roccia e lei che mi cavalcava facendomi ballare davanti tutto quel bendidio; siamo stati beccati in un vicolo mentre la prendevo da dietro, una guardia giurata più imbarazzata che altro che ci ha detto solo ‘non si può stare qui!’, l’abbiamo fatto nei bagni di un locale durante la pausa di un concerto. Situazioni tranquille, situazioni incasinate, in maniera dolce, in maniera violenta, bondage, sado, cenette romantiche, massaggi con l’olio, tutto quello che potevamo provare l’abbiamo provato.
Un giorno litighiamo in maniera feroce, lei si chiude in bagno, io la evito; poi non ce la faccio, entro in camera, parliamo un attimo e torniamo ad una stabilità, a quel punto la prendo e la bacio con foga. Lei risponde, allora decido di ribaltarla sul letto e, senza preavviso, ...