Un racconto del cazzo......
Data: 02/04/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: NENE_MALO
Era una notte tranquilla, l'orologio puntava le due del mattino, non c'era quasi movimento nel parking dove lavoravo. Nei fine settimana è strapieno, ma in settimana potresti morire di lunedi ed essere ritrovato al venerdi. Uscii fuori a fumarmi una sigaretta, non fumo molto, mi piace riempirmi unicamente i polmoni di fumo, vederlo fuoriuscire ed evaporarsi e anche perchè è l'unico modo per far passare le lunghe ore di custodia un po' più veloci.
Giusto di fronte al parking c'è un pub, a volte mi capita di fantasticare su alcuni clienti che vedo uscire e non nascondo che più di una volta ho avuto la neccessità di correre al cesso dell'office per masturbarmi.
Si dice che gli uomini in giacca e cravatta abbiano un fascino diverso, e deve essere vero, perchè quella notte come vi dicevo, stavo fumando una sigaretta, quando le porte del pub si aprirono e ne fuoriuscirono due individui, uno grasso, troppo grasso.. sulla cinquantina o più. L'altro sulla quarantina, rasato alto e con un pacco enorme dove le cuciture dei pantaloni a fatica lo racchiudevano. Concentrato su quella protuberanza, persino il fumo mi andò di traverso e cominciai a tossire in tal modo che attirai l'attenzione della coppia, alzai la testa e vidi che fissavano me, mi girai e mi guardai intorno per togliermi ogni dubbio, ma la strada era deserta..guardavano propio me...in quel luogo preciso e a quest ora esatta, ha inizio questo racconto.
Non riuscivo a sviare lo sguardo da quel pacco che era sul punto ...
... di far saltar la lampo dei pantaloni quando una mano afferrò saldamente il tutto. Era il propietario che con un sorriso di superiorità mi faceva capire che tutto ciò che osservavo li sotto, era vero, e con fare autoritario se lo dimenava.
_ Cazzo..che figura! Cercai di rimanere calmo, ma era impossibile, misi una mano sul manganello della mia uniforme, mentre con l' altra cercavo di aspirare il fumo dalla sigaretta con tutta la virilità possibile in quella situazione.
Attraversarono la strada dirigendosi propio qui, probabilmente perchè avevano l'auto parcheggiata in questo autosilos. Non parlavano italiano ma tedesco ed il fatto di non capire cosa mi chiedessero accese in me tutte le fantasie. Eravamo realmente soli, ogni cosa era possibile, una rapina, un omicidio e perchè no ?..Uno stupro. L'eccitazione fece crollare in me tutta la timidezza, gettai la mezza sigaretta e feci cenno a quel bel pezzo di buggerone di seguirmi giù per i parcheggi.
Due minuti dopo ero inginocchiato davanti a quel pacco, il compagno ciccione era sparito nell'oscurità del parking e questo mi rassicurava, non avevo voglia di spartire nulla con quello che sembrava un grosso scrofone.
Abbassai i pantaloni al mio adone e ne cominciai a mordicchiare lo spropositato pacco sopra i boxer, lui mi guardava invitandomi a spogliarlo completamente, mi sentivo euforico per quello che stava per accadere in quel luogo pubblico, dove chiunque avrebbe potuto sorprenderci, così tirai quei boxer di lycra ...