Il venditore ambulante 5 - vesti sportive - v
Data: 03/04/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Soundserio
Controllai whatsap e il suo ultimo accesso, stranamente lo trovai online –“Ei scusa il ritardo, avevo il silenzioso”- scrissi in fretta e furia –“Tranquillo non fa niente”- rispose nell’immediato –“Tutto ok? Come mai mi chiamavi?”- , -“Sono in città, domani pomeriggio vado via”- , -“Bé possiamo vederci allora”- , -“Perché no, sono passato questa sera sotto casa tua, ma non hai risposto”- cercai la prima scusa plausibile –“Si scusami ero a cena con prof e colleghi per il progetto in montagna”- , -“Si ho intuito fossi impegnato”- , -“Domani ci rifacciamo”- conclusi la conversazione spogliandomi e infilandomi sfinito a letto. La mattina seguente mi risvegliai con un capo giro pazzesco, presi un’aspirina subito dopo la colazione e, nonostante il dolore anale fosse passato, mantenni per tutta la mattina la sensazione di avere qualcosa trafitto tra le gambe, quei due mi avevano davvero spanato. –“Buongiorno per che ora parti?”- mandai un sms prima di mettermi a lavoro sulla ricerca che mi venne affidata da Luca da consegnare a Martino per la prossima escursione –“Primo pomeriggio, alle diciotto devo essere a casa”- , -“Caffè da me prima?”- , -“Ovvio”- rispose con uno smile. La giornata non era delle migliori, novembre era arrivato e l’aria gelida cominciava a farsi sentire, tirai fuori dall’armadio il piumone e cominciare a fare il cambio delle lenzuola estive, tra una piega e l’altra del letto, il telefono squillò: Vincenzo.
-“Eilà bello come va?”- risposi
-“Tutto bene e ...
... tu?”-
-“Non c’è male, dimmi tutto”-
-“Senti i miei zii mi hanno regalato un pomeriggio in un centro benessere e, insomma sai che non ho nessuna da portare, mi domandavo se ti andasse di venire con me.. Che ne dici?”-
-“Wow Vincenzo, scherzi? direi proprio di si, quando mi ricapita un occasione del genere?!? Quando vorresti andare?”-
-“Scade questo week end io pensavo di andare dopodomani, sei libero?”-
-“Si certo, solo che non ho l’auto”-
-“Tranquillo ci accompagna papà!”- il cazzo si gonfiò subito
-“Perfetto, ci aggiorniamo allora! Ciao”-
-“Ciao Gà!”-
Che notizia interessante un pomeriggio di relax e benessere ci stava proprio e poi l’idea di rivedere Giacomo che ve la dico a fare, ero felicissimo. Sistemai di buon umore il letto e mi infilai subito sotto il piumone attendendo l’arrivo del banchiere che non si fece desiderare più di tanto, alle quattordici, puntuale come al solito, suonò al citofono e lo feci salire. –“Ciao bello come va?”- lo accolsi dentro casa con addosso una tuta e felpa aderente –“Tutto bene e tu?”- stranamente non indossava niente di elegante, rimasi quasi sbigottito a vederlo con addosso dei pantaloni a salopette neri strettissimi con addosso una maglia sportiva e le cuffiette all’orecchio –“Bene, ma che combinavi?”- , -“Ne ho approfittato per fare una corsetta, ieri ho saltato la palestra e oggi mi tengo in forma cosi”- non era male in vesti sportive, quegli indumenti mettevano in risalto il suo corpo grosso e muscoloso. ...