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Il venditore ambulante 5 - vesti sportive - v
Data: 03/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio
... Leggermente sudato sulla testa portava un paio d’occhiali da sole e al polso nessun orologio costoso –“Vieni, qualcosa da bere?”- invitai l’uomo in cucina –“E tu hai voglia di bere maialina?”- disse accompagnando una mano sul fondoschiena –“Ah si?”- mi voltai stupito da quella intraprendenza mai vista prima –“Vuoi fare ancora la maialina?”- domandò tirandomi a se –“E tu hai voglia di fare il porco?”- tentai di baciarlo ma scostò la testa –“No no inginocchiati”- ordinò in tono imperativo. Ebbi un attimo di titubanza, non conoscevo quel tono e quello sguardo duro –“In ginocchio. Ora!”- ordinò rimbombando nel corridoio –“Ai suoi ordini”- risposi portandomi basso. Sollevai la maglietta e feci scivolare sui fianchi le bretelle tirando fuori l’uccello sudato ancora moscio –“Succhialo come sai fare tu, come una troia!”- nonostante rimasi scossò da quell’atteggiamento esegui gli ordini. Afferrai dalla base l’uccello e cominciai a infilarmi in bocca la cappella che cominciai a leccare –“Prendilo tutto”- sentii il palmo della mano sulla nuca darmi una forte spinta e fare arrivare il mento sui coglioni –“Ti piace eh?”- sentii il cazzo prendere vigore occupando tutti gli spazi orali –“Mmm si”- risposi risalendo sino al glande per poi riscivolare giù alle palle. Continuai a salire e scendere su quella pelle pulsante non so quante volte –“Guarda come lecchi bene, sei meglio di una maiala”- proseguì godurioso lui -“Tira fuori il cazzo”- ordinò –“Si”- lo afferrai tra le mani mentre ...
... guidava lui i miei movimenti sul suo –“Segati e sborra”- lasciò la presa e indietreggiò per guardarmi –“Dai fammi vedere quanto sei calda, sborra”-. Cominciai a sentire un leggero dolore alle ginocchia per la posizione, ma non mi spostai, amavo farmi ammirare mentre mi procuravo piacere –“Dai sborra, sborra cazzo”- continuò a incitarmi mentre si pizzicava i capezzoli duri e pelosi –“Sborra troia sborra”- Dio che corpo muscoloso e villoso, avrei voluto leccarlo tutto –“Ci sono quasi”- , -“Puttana!”- , -“Eccomi eccomiiiiii”- mi zittì infilandomi il cazzo in gola –“Aah aahh ahh”- mugolai sborrando sui suoi pantaloni –“Ora bevi”- gridò incastrando la mia testa al muro mentre col bacino diede inizio ad una vera e propria scopata orale –“Hai la figa in bocca”- stavo per rimettere tutto, Edoardo non mi lasciava il tempo di respirare, era davvero infuriato –“Dai dai cosiiiii”- cominciò a sollevare i talloni portandosi in punta di piedi, c’eravamo quasi stava per sborrare –“Si dai cosiii cosiiiiii”- sentii la cappella esplodere sul palato –“Ssiiiiii sssiiiii siii!”- tremò senza tirarlo fuori e proseguì i movimenti –“Mmmmm”- ansimò prima di liberarmi la bocca. Portò le ginocchia a terra, guardò intensamente dentro i miei occhi –“Baciami cazzo”- non credetti alle orecchie, infilai subito la lingua piena di sborra nella sua bocca cominciando a intrecciarla selvaggiamente. Scambiammo il caldo nettare da una bocca all’altra –“Sei una gran porca”- disse poi staccandosi e baciandomi ancora. ...