Non era un sogno 4
Data: 03/04/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Franco018.
Come stabilito con Carla al mattino, dopo pranzo vado da lei a prendere il caffè. Tra un argomento all'altro, ad un certo punto mi alzo per congedarmi da loro ma, proprio quando sto per uscire da casa loro, mi rivolgo a Carla e le propongo di venire con me girando per lavoro. Lei ci pensa un poco come se attendesse l'approvazione di Marco il quale intuisce il suo titubare e la spinge a venire con me. Lei si decide e, dopo una rapida sistemazione dei capelli ... quale donna uscirebbe di casa con i capelli non proprio messi a posto ... ed un veloce cambio d'abito, viene con me. Saliamo in macchina e guardandola spesso negli occhi, mi rendo subito conto che sta fissando la mia erezione sempre più sviluppante. Le sorrido e le prendo la mano sinistra che vado ad appoggiare all'inguine. Lei ritrae la mano, esita un poco ma poi, incuriosita dal dilatarsi del cazzo, rimette la mano sul gonfiore. Dopo mezz'ora di guida, arriviamo al motel già noto a me e, sbrigate le operazioni di affitto di stanza, andiamo subito ad impossessarcene. Io mi spoglio velocemente, poi aiuto Carla a liberarsi dei vestiti e la prendo in braccio per portarla sul letto dove si sdraia aprendo le braccia a me. L'abbraccio subito e le accosto la bocca alla sua che mi lascia penetrarla con la lingua che si attorciglia alla sua. intanto le scorro una mano sulle cosce che accarezzo delicatamente, poi vado a sgrillettarle il clitoride ed infilo un altro dito nella sua fighina che subito sbrodola intensamente. ...
... Scendo a baciarla ai seni per poi andare giù fino alla fighetta e leccargliela fino a farla sciogliere e sborrare. Le prendo una mano per farle toccare il mio cazzo che è appena di tre.nta centimetri lungo e dodici di diametro. Lei spalanca gli occhi e va subito a constatare le dimensioni non certo trascurabili e mi chiede di essere molto delicato che non ci è proprio abituata a cazzi axtralarge. Le accarezzo le cosce e gliele allargo per potere dopo entrare nella sua figa che pulsa dal piacere. Riesco ad infilare il cazzo molto lentamente e, quando sono tutto dentro a lei, inizio a pompare facendola gridare dal piacere ma a tal punto che squilla l'interfono dove il portiere mi fa notare che le urla si sentono a piano terra e noi siamo al primo! Lo ringrazio per avermi avvisato e dico a Carla di soffocare i gemiti con un fazzoletto in bocca, cosa che lei fa subito. permettendoci di continuare a scopare selvaggiamente. Io arrivo all'orgasmo insieme a lei e godiamo pazzamente. Lei si abbraccia a me stringendomi a lungo, poi, quando sente che sta ritornando la mia erezione, me lo prende in mano e si sdraia di fianco per prenderselo in bocca. La lascio ciucciare un poco ma poi la faccio mettere di schiena a cosce larghe per possederla nuovamente. Quel pomeriggio riesco a scoparmela per quattro volte e, quando sento che il mio cazzo riprende ancora forma, la faccio girare a pancia sotto e, dopo averle leccato a lungo il buco del culo, la sodomizzo delicatamente. Lei gode pazzamente, ...