All'oscuro delle tue fantasie
Data: 04/04/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... premuroso t�abbraccia. Le mie dita vibrano sulla tua pelle e correndo lì dove la tua pelle sfiora il materasso scendono fino al tuo sedere, poi le dita s�incrociano sul bacino, sulle tue cosce saltellando e tu ridi, alla fine il saltello diventa un messaggio, perché le tue gambe s�aprono fino a far sbocciare la tua carne.Io mi fermo e ti guardo: la maglia è ancora sul tuo corpo, il seno procace è libero dall�abbraccio del reggiseno, poiché vibra lievemente, eppure non si capisce se è causato da un brivido della folata d�aria entrata dalla finestra a smuovere le tende, oppure per un tremito di tutto il corpo. Tu pieghi le tue ginocchia per contrastare l�inarcare della schiena, che dunque torna nel solco già tracciato del materasso, peraltro ben felice di questo nuovo sfregare su di sé. Io mi siedo tra le tue gambe, le tue ginocchia flesse scavalcano le mie gambe allungate e i miei piedi sono accanto alle tue ignare mani, con le unghie traccio dei fregi discendendo le tue cosce, prima dall�incavo delle tua ginocchia, in seguito fino giù fino al tuo sedere, poi le mani s�aprono e i palmi s�appoggiano, poco a poco s�allargano per mostrarmi ogni parte di te.Attualmente le mie mani sono sotto la tua maglia, adesso un po� più rude con la voglia di prendere il tuo seno, perché è carnoso e morbido, in quanto posso accoglierlo per riempire le mie mani, sentendolo come sprizzare tra le dita che si devono aprire a raggiera per contenerlo tutto. I tuoi capezzoli ...
... s�induriscono e bussano sul palmo delle mani, intanto che il tuo riso singhiozza in gola e si mescola con i primi sospiri. In seguito tu abbracci le mie mani sopra la maglia per toccare il tuo seno, dato che mi sono dovuto avvicinare mentre il mio membro sfiora il tuo fiore, dove dai petali esce una stilla densa e limpida che bacia il mio glande.Dalla finestra si sentono i rumori di un�autovettura in lontananza, intanto che le mie dita strizzano i tuoi capezzoli come un bimbo sciocco che altro non sa fare del tuo seno. Io m�alzo, ti metto supina di traverso sul letto con la nuca che s�appoggia al bordo del materasso e con la testa che si rivolge all�indietro, giacché mi mostri la gola oscena al mio volere. Io porto le tue mani sui tuoi fianchi, poi m�appoggio di peso sui tuoi polsi, perché le mani restino lì bloccate, in modo tale che tu non possa reagire. Adesso tu hai capito, dal momento che offri la tua lingua a vibrare nell�aria come un serpente in attesa della propria preda, così quando capti il mio odore avvicinarsi nell�aria l�allunghi e schiudi le tua labbra, vogliosa di me nella tua bocca, in tal modo io mi porto più avanti ed entro dentro di te.Tu succhi subito forte, io mi ritraggo perché non è così che voglio esattamente, tu capisci e ti fermi subito, adesso apri la tua bocca e m�avvolgi con la lingua e con le tue guance, in quanto è in questo modo che voglio, perché la tua bocca è come un caldo e morbido antro nella quale posso penetrarti fino in ...