Complici di quel gioco
Data: 05/04/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
All�improvviso ci colse un temporale estivo, dal momento che ci riparammo frettolosamente dentro la galleria d�un vecchio cinema senza notare in nessuna maniera le locandine delle programmazioni peraltro esposte. Io ricordo molto bene la tua camicia di lino bianco che la pioggia rese come una seconda pelle, dove nascosti s�affacciavano le forme dei tuoi capezzoli irrobustiti dal cambio di temperatura e che al mio sguardo l�imbarazzo colorò rapidamente le tue guance. In seguito, tremando, tu cercasti di proteggerti incrociando le mani sul petto, dato che ci conoscevamo da molto, però non avevamo mai pensato ad altre situazioni oltre il rapporto amichevole e cameratesco che avevamo.Le continue raffiche di vento ci portarono a proteggerci all�interno della galleria e fu allora che notammo le scritte �Soltanto per Adulti� barrate dal cartello di divieto, giacché nessun�immagine esposta né alcun riferimento visivo ne metteva in rilievo la trama, se non unicamente l�immaginazione. Una coppia corse a ripararsi come avevamo fatto noi, mentre a nostra differenza aprirono le porte a vetro schermate ed entrarono dentro sorridendo. Lo strillo di lei ci giunse come un eco lieve e allo stesso tempo sensuale, intanto che tu cercavi di nascondere la tua curiosità evitando il mio sguardo eclissandolo, eppure ciò non bastò. Io provai quel sottile filo di bizzarria e di curiosità che t�attraversava il corpo e l�intimità del nostro rapporto, se pur fino ad allora amichevole e cordiale mi ...
... portava a comprendere il tuo stato d�animo e tu intelligentemente il mio. Successivamente nascondemmo sentitamente la nostra curiosità e la sensibilità, cercando di deviare l�argomento e di distogliere il discorso sui cambi improvvisi del tempo, poiché entrambi agognammo d�impedire alla lusinga e alla tentazione d�oltrepassare energicamente quelle porte schermate.Il tuo sguardo in quell�occasione, cercando d�evitare il mio, mi fece capire che io dovevo prendere una decisione, allora in silenzio afferrai la tua mano e ti condussi oltre la porta. Io avvertii una debole resistenza, un piccolo attimo d�esitazione, ma poi chinando la testa ti lasciasti trasportare in quel locale che induceva e provocava interesse, intrigo amoroso e tresca allo stato puro. Io facevo il biglietto quando tu voltasti le spalle alla cassiera mettendoti alle mie spalle, mentre io coglievo appieno la tua condizione saggiandola per bene. In quel momento saresti fuggita, in quanto un intrallazzo insolito e particolare cresceva in me, perché tu immobile, attendevi d�esser trascinata in un mondo che non conoscevi direttamente, ma che stimolava vivacizzando oltremisura fantasie e stravaganze opportunamente insabbiate nel tuo animo. Di questo andare salimmo le scale che conducevano alla galleria, tu osservavi la punta delle dita nude uscire dai sandali bianchi, mentre lo smalto rosso delle unghie ne decantava esaltandone le dita abbronzate.In quella circostanza non ci scambiammo una parola, dato che non riuscivamo a ...