1. Il sentiero di pietra: un racconto crossdresser


    Data: 06/04/2019, Categorie: Altro, Autore: Ikkarus

    ... boschi e da poche altre case, quell�ambiente mi metteva calma, si sentiva solo il vento e il canto degli uccelli.Grazie sei stato gentilissimo! Mi disse sorridendoMa di nulla figurati, mi dispiace per quello che è successo prima con LucaNon nominare quel figlio di buttana! quel porco mi ha sborrato addosso questa notte e non se lo ricordava nemmeno, doveva essersi scopato altre mille ragazze, ha pure avuto il coraggio di prendermi a schiaffi,la sua faccia era diventata rossa dalla rabbia,lurido figlio di butt!Una voce interruppe quella spiacevole situazioneAmore, sei tu? Lucia!Cazzo è mia nonna! è cieca e mezza rincoglionita dall�età quindi stai zitto e non si accorgerà di te, lei crede che io torni da casa di un amica con l�autobusSi nonnina sono io! Le disse alzando un po� la voceSua nonna era fuori nel dondolo con il gatto sulle gambe che dormiva beatoLo vuoi un caffè prima di tornare a casa? Dai su vieni, mi disse sussurrandoEro stanco ma non me lo lasciai ripetere due volte e la segui .Passammo da un cancelletto ,attraversammo il giardino pieno di alberi seguendo un sentiero di pietra e arrivammo in casa. C�era da ammettere che non se la passava mica male, il giardino era immenso, aveva la piscina e qualche giostra, un orticello con del pomodoro e un magazzino. La casa era anche meglio, divisa su tre piani aveva la cantina che fungeva anche da box, al piano terra c�era la stanza degli ospiti, un bagno, la cucina abitabile ed un salotto oltre ad un ripostiglio, al primo ...
    ... piano invece le camere da letto con bagni annessi. Mi descrisse la casa recitando una specie di litania, come se l�avesse già fatto centinaia di volteTieni! Mi porse un bicchiere di caffè freddo,non era il massimo ma in quel momento tra lo stupore della casa e la fusione rimanente avrei bevuto di tuttoGrazie mille! Le dissi un po� timidamentePresi la tazzina e bevvi il caffè, mi sorriseEro indeciso sul da farsi, dovevo mostrarle quella foto, ma dovevo dirle che ero il ragazzo che le aveva causato tutti quei casini?Driiiin! Squillò il telefono, mi aveva salvato, per il momentoSeccata Lucia rispose al telefonoPronto?Il suo volto cambiò subito espressione, tossì e cercando di cambiare leggermente la voce disseNo non sono Lucia, sono Samanta la nuova badante, ma certo da 2 mesiIo ero lì imbarazzato non sapevo che fareOk la aspettoRipose il telefono con violenzaCazzo!Cazzo!Cazzo! ,urlòOra come faccio?La guardai presa del panico e le chiesiHai bisogno d�aiuto? Che succede?Qu-questa non è mia nonna, io non sono italiana, lavoravo per lei come badanteDa fuori si sentii la nonnina dire preoccupataLucia che succede?Niente nonna tutto ok, ho solo rovesciato un bicchiereSi sedette sul divano preoccupata e sconvolta,mi disseSenti sono da sola, non ho un posto dove andare se questi mi scopronoAveva le lacrime agli occhi, quegli occhi, gli occhi da gatto.-Samanta-Aspetta un altro secondo, perfetto così stai benissimo! E mi baciò dolcemente la guanciaIo segretamente amavo indossare biancheria ...
«12...567...11»