Irene e i suoi uomini - parte seconda
Data: 13/10/2017,
Categorie:
Etero
Autore: baldo_85, Fonte: Annunci69
... ma non interessava a nessuno dei due, la carica erotica era alta, e ormai nulla avrebbe impedito quella sontuosa scopata che li attendeva, la scommessa era ormai vinta.
Barbara si recò velocemente in stanza, controllò che la ceretta completa fatta il giorno prima fosse in ordine, si sciacquò, prese uno dei completini che aveva portato con se, sembrava quasi un costume, intero, blu, con le coppe che a stento trattenevano il suo seno, e la parte inferiore che poco nascondeva della sua vagina, lasciando decisamente scoperti i glutei e con un filo di Swarovski che si stendeva nel solco del culo.
Eduardo era nella stanza che attendeva paziente, quando finalmente sentì la porta bussare, aprì in boxer già pregustando quello che tra pochi minuti sarebbe avvenuto, ma… ops non era stata Barbara a bussare alla sua porta, ma Irene, che, non avendoli trovati in piscina e ben sapendo della scommessa, “cercava l’ amica”:
I- Edu, hai visto Barbara?
E- No, l’ ho lasciata giù in piscina, sono un po’ stanco e vorrei riposare.
I- va bene dai, scusami allora, buon riposo.
Irene uscì dalla stanza, pensando che barbara quella scommessa l' avrebbe persa, e tornò alla spa.
Eduardo si stese di nuovo sul letto. Il suono delle nocche sulla porta annunciò l’ arrivo di un'altra persona.
B- dai, sbrigati, sbrigati che Irene ha appena voltato l’ angolo. –disse barbara entrando di soppiatto in stanza-
E- Ti stava cercando, forse già sospetta qualcosa.
B- Questo va solo ...
... a tuo favore.
-disse mentre si slacciava l’ accappatoio e lo lasciava cadere a terra-
E- Che ne pensi di venire qui e farmi divertire?
B- No bello mio, sei tu che devi far divertire me, altrimenti dirò a tutti che sei una checca e non un uomo.
Di tutta risposta ricevette un ceffone sul culo, sonoro e secco, ma non doloroso, di quelli che eccitano una donna, lui seduto sul letto, tuffò la sua faccia tra le sue tette, scoprendole, stringendole e mordendole, le sue mani sembravano indemoniate, toccavano, afferravano stringevano, sembrava un ventenne in astinenza da un anno, la tirò su di lui, sul letto portando la sua fica a contatto con il suo viso, Barbara nondimeno, gli diede la schiena per potersi dedicare al suo cazzo, si perché quando era più ragazza, era famosa tra gli amici del liceo per i suoi pompini, in classe lo sapevano tutti, e ancora oggi ne era maestra, sfilò i boxer, e un cazzo di dimensioni generose fece capolino sbattendole in faccia, prese subito lo smartphone per farsi una foto con la sua faccia davanti quel cazzone e inviò un messaggio su whatsapp (erano le 15:14 scommessa vinta), non si fece pregare per imboccarlo, mentre sentiva i liquidi fuoriuscire copiosi dalla sua vagina mentre Eduardo glie la stimolava in maniera davvero esperta, non volle sentirsi da meno, ingoiò tutto il cazzo fino a toccarne la base con le labbra strappando ad Eduardo un gemito di piacere, continuarono così fino a quando lei prese le redini e disse: “scopami da ...