1. Nonne Troie 1


    Data: 07/04/2019, Categorie: Maturo Tabù Autore: Batman_112

    ... quella tazza del cesso immaginavo lei seduta a gambe larghe con la fica spalancata per me ma questo non avrei mai osato dirglielo.Così mi facevo la mia bella pippa mattutina con la zia e a volte la nonna a pochi metri ben conscie di cosa facevo.E per loro andava bene.Chissà se le sarebbe andato altrettanto bene sapere che schizzavo pensando alle sue tettone o alle sue cosce.Chissa?Al pomeriggio era anche peggio.Dopo pranzo la zia si chiudeva nel salottino a farsi un sonnellino, la nonna andava a sdraiarsi in camera sua.Da qualche giorno avevamo già convenuto che era meglio andare in salotto a farsi le seghe visto che in cucina la porta dava sull'esterno e magari poteva entrare qualcuno.A me la cosa non è che desse poi tanto fastidio anzi avrei esibito volentieri le mie doti masturbatorie per la signora della casa di fronte (la tardona che per prima si era lasciata spiare la fica) magari con uno schizzo che le colasse addosso come era successo alla zia ma, d'altra parte anche chiudersi nel salottino con la zia che russava a farsi un segone era una grande trovata.Appena la zia chiudeva gli occhi potevo fissarla indisturbato e concentrare tutta la mia attenzione sulle sue tettone e spesso sulle sue belle cosce visto quanto teneva le gambe aperte.Riuscii anche a scorgere fra le gambe ma lei appresi subito, purtroppo, le mutande le aveva.La sera chiudevo in bellezza.Segone davanti alla tv.La zia e la nonna guardavano la tele, io guardavo loro....Non pareva dare fastidio nemmeno ...
    ... il fatto che iniziasse a venirmi voglia dopo che si erano semi-cambiate per andare a letto.Dopo che avevo visto le due tardone che si sfilavano con calma le calze e toglievano il bustino, dopo che le avevo osservate in ogni modo.Le due inconsapevoli facevano dei mezzi spogliarelli che infittivano il mio desiderio del loro sesso.Ma erano davvero inconsapevoli?Passarono quindici giorni con questo nuovo liberismo masturbatorio finchè una sera dopo che avevamo appena rimasti soli la zia mi si sedette accanto come faceva molto di rado.“Volevo parlarti di una cosa” disse seria.“Cosa c'è zia dimmi”.“I giochi con la mano. I tuoi giochi con la mano. Non sarà che ne fai un po troppi. Quattro, cinque al giorno non sono troppi. A volte vedo che te ne fai anche una dietro l'altra. Ma davvero hai sempre così tanta voglia”.“Vuoi che la smetta zia”.“Ma no, ma no non è questo. Lo so che voi maschietti dovete farvele per stare bene e poi hai imparato a farle senza sporcare quindi va bene solo che non capisco come mai te ne fai così tante di fila. Cioè come mai sei sempre così.... Così arrapato ecco”.La zia non capiva perchè ero così arrapato.Strano il motivo del mio arrapamento mi stava proprio seduta accanto.Dovevo dirglielo. Dovevo?Non ne ebbi il coraggio.Mentii.“Penso alle donne nude zia”.“Donne nude? Quali donne nude dove le vedi?”.“Le penso. Le sogno”.“Sogni le donne nude?”.“Si. Quasi ogni notte”.“E come sono queste donne cosa fanno?”.“Fanno.... -urk ansimai accarezzandomi la patta- zia ...
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