1. Nonne Troie 1


    Data: 07/04/2019, Categorie: Maturo Tabù Autore: Batman_112

    ... posso?”.“Adesso?” mi fissò severa.“A pensarci mi tira.....” provai a scusarmi.“Se devi” annuì lei minimizzando la cosa.Asciugamani in posizione mi spogliai e iniziai a muoverlo su e giù. Con la zia seduta accanto era un piacere in più. Lei non si scompose era ancora curiosa di sapere il mio sogno e mi fissava”.“Hanno le tette grosse. Belle grosse e a pera e mi accarezzano mentre piano piano si spogliano fino a restare quasi nude”.“Quasi” ridacchiò la zia.“Tengono le calze nere” aggiunsi muovendo la mano più in fretta e fissando proprio le sue gambe e le sue calze nere.“E perchè le tengono?”.“Perchè il reggicalze mi fa eccitare e loro lo sanno”.“Ti eccita il reggicalze?”.“Molto” annui mentre ormai avevo raggiunto la piena e completa erezione.“E poi le guardi e basta?”.“No. Mi chino fra le loro cosce e gliela lecco, Gliela lecco tutta finchè non mi dicono che è ora di scopare e scopiamo...”.“Quindi sogni la tua prima scopata tutto quì”.“Già”.“E continuerai ad ammazzarti di seghe finchè non scopi è questa la tua idea?”.“Non riesco a farne a meno”.“Capisco”.“Ecco vedi zia guarda, guarda” le annunciai e mi sborrai in mano controllando per bene il getto. Mentre spruzzavo istintivamente allungai una mano e gliela poggiai sulla coscia. Pareva un riflesso ma era voluto. Volutissimo.Non sapevo se lo capiva ma le palpai bene la coscia finchè non ebbi svuotato fino all'ultima goccia.Lei non fece una piega. Aspettò buona che mi svuotassi quindi si rialzò e andò ad accendere la tv come se ...
    ... nulla fosse.Non eravamo mai andati tanto vicino alla scopata come in quel momento. La mia mano sulla coscia lei a pochi centimetri dal mio cazzo duro. Se voleva fare qualcosa non c'era occasione migliore.Eppure aveva rifiutato.Così dedussi che il mio cazzo, il mio grande cazzo, proprio non le interessasse.No.Permissiva si ma porca proprio no.Peccato.Tanto valeva tornare sui miei passi anche perchè una che porca lo pareva davvero la conoscevo davvero.La nonna il mio primo amore, il mio primo impulso a fottere La tardona era lì e mi aspettava.Perchè farla attendere ancora?Ancora non sapevo come dire a mia nonna Irene che volevo chiavarla. Non trovavo le parole, non trovavo il coraggio.Eppure sentivo che era una troia. Una troia che si lascia guardare la fica e non mette le mutande.Una troia vogliosa di cazzo.Del mio cazzo.Avrei dovuto osare, ma non trovavo il coraggio.Lei doveva averlo capito perchè sempre più spesso lasciava che la spiassi, sempre più spesso si cambiava d'abito di fronte a me e restava con addosso solo il bustino per un tempo infinitamente lungo mentre era chiaro che la sua patonza senza mutande si stava facendo mangiare con gli occhi.Successe un pomeriggio.Ero a letto a farmi una sega, saranno state le quattro del pomeriggio quando mia nonna è entrata. Era nuda, in bustino nero senza coppe e senza mutande.Non era una novità che mi si mostrasse così ma restai alquanto perplesso quando mi si sdraiò accanto e mi prese in mano il cazzo.“Certo che è davvero venuto ...
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