La mia vicina Gianna
Data: 08/04/2019,
Categorie:
Etero
Autore: 1948
... accorgeva neppure.Finito il lavoro, Gianna senza aspettare che mi scostassi scese dalla scala, il suo seno mi sfiorò tutta il volto, mentre le mie mani le accarezzarono le natiche. Restammo immobili l'uno vicino all'altra fissandoci con complicità e, mentre le mie mani continuavano a palpare ormai in modo sempre più esplicito, sentivo le sue mammelle premere contro il mio petto accarezzandolo con i capezzoli sempre più turgidi per l'eccitazione.Il mio cazzo era già in piena erezione e non passo certo inosservato,Gianna spinse in avanti con il bacino per sentirlo meglio e darmi il messaggio che anche lei era eccitata e predisposta.Mi sembro di rimanere in quella posizione per un'eternità ma poi, sciolto l’incantesimo di quel momento, ritornati in noi, ci scostammo, e senza dire una parola riprendemmo i lavori mantenendo per i giorni a seguire un atteggiamento misto tra complicità e voglia di stare ancora vicini, forse più vicini.L'occasione si presento la settimana seguente.Gianna era in giardino a bagnare i fiori e si schizzo la maglietta. Mentre rientrava per cambiarsi ci incontrammo.L'acqua faceva aderire la maglietta al seno rendendolo ben visibile, i capezzoli grossi e scuri spuntavano in modo eccitante, mi avvicinai a lei e, senza ddddddddire nessuna parola ci baciammo appassionatamente.Lei continuando a baciarmi, mi spinse in casa sua e con frenesia mi sbottonò i jeans.“potrà arrivare qualcuno qui a casa e sorprenderci” dissi con voce eccitata“No. Non ti preoccupare. ...
... Mario arriva alle otto e i bambini sono da mia madre” disse lei tra un bacio e l'altro.Con una voglia irrefrenabile le tolsi la maglietta e, finalmente le palpavo il seno facendola gemere per l'eccitazione. Era come lo immaginavo bello sodo nonostante le dimensioni di tutto rispetto. Non desideravo altro chi baciarlo e abbassandomi iniziai a succhiarle i capezzoli.Gianna inizio a godere sempre di più ansimando ad ogni mia carezza.L'eccitazione continuava a salire per entrambe.Lei si fece togliere i pantaloncini e gli slip rimanendo completamente nuda di fronte a me, mentre io avevo ancora i pantaloni. Sentivo il mio sesso ormai al limite.“Dai! Fammi vedere quanta voglia hai di me!” cosi dicendo Gianna mi tolse i jeans e gli slipApparve il mio cazzo grosso e duro come non mai.“uhmmmmm! ti piaccio cosi tanto?”“da morire Gianna. Non ti immagini che voglia ho di accoppiarmi con te”“Lo vedo! Abbiamo tutto il giorno e ti faro godere fino a che non ne avrai più”cosi dicendo mi prese il cazzo con una mano e avviò una sega scappellando il cazzo ad ogni movimento.Io mi davo da fare accarezzandole il pube, il monte di Venere e la figa che trovai bagnata e pronta a ricevermi; infatti le infilai un dito nella figa aumentando il suo piacere.Poco dopo sentii che stava venendo bagnando completamente la mia mano.“siiihhh!..... uhmmmm .... ti amo ....... ancora dai!..... voglio che mi scopi.....”“Lo voglio anche io, ma sto per venire”Emisi un rantolo e iniziai a sborrare mentre Gianna continuava ...