Il lavoro non sarà più lo stesso
Data: 08/04/2019,
Categorie:
Etero
Autore: cyberM
Daniela ogni giorno prende un treno che la porta dalla periferia al centro. Ogni giorno ascolta la sua musica schiacciata tra i pendolari in piedi. Ogni giorno arriva al suo tavolo, nel suo ufficio, per passare le ore del giorno a sbrigare il suo lavoro.
Ogni giorno da anni.
(i racconti che scrivo sono tratti da vicende personali vissute)
Oggi Alessio, che ha il tavolo di fronte al suo, si è alzato e uscendo, le ha appoggiato la mano sulla spalla. Dopo poco sul cellulare è arrivato un messaggio da Alessio: “ti aspetto al terzo piano. Raggiungimi!”.
Ne avevano parlato qualche tempo fa, in una delle rare occasioni in cui, con il bel tempo, si era fermata per un aperitivo con i colleghi di lavoro. Con un paio di drink aveva trovato modo di sciogliersi, di raccontare e di far parlare gli altri di sesso. Aveva così scoperto di non essere la sola a pensare, sognare, sperare che succedessero certe cose….
Ora quel messaggio le faceva sudare le mani, ma decide di andare.
Al terzo piano c’era una stanza spogliatoio che utilizzavano quelli della sicurezza la sera. Alessio aveva le chiavi ed ora era dentro ad aspettarla. Forse. Forse la porta era in realtà chiusa e aveva capito male, fraintendendo un semplice invito, forse un po’ brusco, per un caffè.
Appoggiata la mano sulla maniglia della porta, questa si apre e Daniela viene risucchiata dentro lo stanzino buio da una forza che non capisce. La porta si chiude dietro di lei e il buio è ora totale.
Un morbido ma ...
... tenace abbraccio la cinge da dietro ed un bacio si posa sul collo.
Non riesce a parlare, ma gira la testa e con la bocca cerca le altre labbra.
Le mani che tengono il suo corpo si posano sul seno e una piano scende repentina sul pube, mentre contro le sue natiche si appoggia un corpo maschile.
Un corpo che la circonda, che le stimola le parti più sensibili, che la bacia e la percorre facendole venire i brividi, facendola sciogliere e desiderare.
La pressione si fa più forte, la mano in basso, solleva la gonna e si poggia con destrezza direttamente sulla curata peluria del pube, iniziando a strofinare il clitoride tra i polpastrelli.
Lentamente il corpo attorno a Daniela scende su di lei, si gira e arriva con la testa davanti alla sua figa. Inizia a leccarla piano, percorrendone le labbra. Con la lingua entra salendo dal basso verso l’alto, fino a succhiare il clitoride. Tenendo ben salde le mani sui suoi glutei.
Daniela trema di piacere. Daniela respira affannosamente quando due dita le entrano dentro e, piegandosi, scorrono sulle pareti provocando piacere. Le dita prendono a sbattere forte sulle pareti, spremendo la figa di Daniela che comincia a bagnarsi e far uscire schizzi dei suoi umori. Le dita diventano tre e mentre due continuano a sbattere dentro quella in mezzo cerca in profondità. Daniela viene. I suoi succhi colano sulle cosce, leccate da Alessio.
Daniela cerca un appoggio sulle spalle di Alessio, che si alza, la tiene, la gira e lentamente ma ...