1. Lui, il mio maschio 2


    Data: 08/04/2019, Categorie: Trans Autore: Titti, Fonte: Annunci69

    Quell’estate io e Michele ci vedemmo ogni weekend e ogni volta fu bellissimo.
    
    Verso fine settembre mi telefonò come faceva tutte le sere. “Trottolina mia ho un regalo per te ,son sicuro che ti farà piacere,ti fidi di me?” . Gli risposi di si che mi fidavo ed ero curiosissima di sapere cos’era.
    
    Lui rise di gusto, mi disse di pazientare e di aspettare il sabato.
    
    Chissà cos’era! Quella notte mi rigirai nel letto con questo pensiero.
    
    Mi dicevo:“Strano lui mi fa sempre sorprese e regali, ma mai me lo ha anticipato per telefono, chissà cosa ha preso!”.
    
    Non riuscivo a dormire, indossavo un babydoll che mi accarezzava la pelle dandomi una dolce sensazione, mi toccai il culetto e non resistetti a introdurre un dito nel buchino per stuzzicarlo..avevo voglia di lui .Era proprio vero,ora che sapevo cosa voleva dire esser posseduta da un maschio, sentirlo dentro di me, il trascorrere le sere a letto da sola diventava una tortura, cosa mi stava succedendo? Perché questo desiderio continuo? Al pensiero mi si inturgidivano i capezzoli e sentivo un languore nella pancia che si espandeva dandomi delle contrazioni spontanee.
    
    Non vedevo l’ora che fosse giorno per andare al lavoro,cosi mi sarei distratta pensando ad altro.
    
    Quelli erano i miei buoni propositi,ma mentre lavoravo avevo improvvise assenze , tanto che il responsabile mi riprese in più di un’occasione.
    
    Finalmente arrivò il sabato, feci un bagno emolliente di un’oretta con essenze profumate .
    
    Verso le tre ...
    ... suonò il campanello, era lui ,lo salutai con la mano dalla finestra,chiusi tutto e scesi.
    
    Michele scese dall’auto e mi aprì la portiera, veramente un gentiluomo, faceva di tutto per farmi sentire femmina,era davvero speciale.
    
    Arrivammo alla villa.
    
    Il cielo era striato di leggere nuvole bianche .
    
    Mi truccai e misi la parrucca, lo smalto alle mani e ai piedi, un perizoma e un pareo, sandalini coi tacchi come piace a Michele.
    
    Mi aspettava con un bicchiere di bollicine fresco , mi misi seduta sulle sue ginocchia e bevemmo e ci baciammo.
    
    In quel mentre rispose al telefono.
    
    “Ah sei tu Francesco, ciao come va?”
    
    “Si sono qui con Milli”
    
    “Ah bene passa pure, puoi restare a cena se vuoi,ne saremo lieti”
    
    “Ok va bene allo a tra poco,ciao”.
    
    “Era Francesco il mio miglior amico, viene a trovarci, ho parlato di te con lui, voleva conoscerti “.
    
    “Io e lui non abbiamo segreti e quindi stai tranquilla è una persona squisita, sarai a tuo agio. E poi Milli cara devi aprirti un po’ al mondo,uscire dal tuo bozzolo e diventare una meravigliosa farfalla, abbi fiducia in me che un po’ di vita la conosco”.
    
    Trascorremmo due ore tranquille tra baci e carezze, con la musica in sottofondo,stavo bene anche se avrei voluto fare all’amore.
    
    Verso il tramonto Michele mi disse :
    
    “Vai in camera e indossa quello che trovi sul letto”.
    
    “Ah è il regalo che mi avevi anticipato al telefono?”
    
    “No cara,quello te lo darò stasera”
    
    Corsi in camera per vestirmi, era un momento ...
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