Lui, il mio maschio 2
Data: 08/04/2019,
Categorie:
Trans
Autore: Titti, Fonte: Annunci69
... eccitante, finalmente potevo essere me stessa.
Sul letto trovai un completo leopardato ,dal perizoma al reggicalze alla mini con lo spacco , le calze nere a rete, una camicetta nera trasparente con una striscia nera sul seno e un paio di sandaletti neri con tacco15 .
Mi sembrò tutto molto vistoso soprattutto perché sarebbe venuto Francesco ed ero un po’ troppo osè, ma per Michele avrei fatto quello ed altro.
Alla fine mi guardai allo specchio,feci le prove camminando e sedendomi accavallando le gambe, la mini faceva intravedere il perizoma .
Quando mi vide sorrise :“Sei uno schianto!”
Mi abbracciò baciandomi con passione, avrei voluto fare all’amore subito,ma ormai lo conoscevo, gli piaceva farmi eccitare e poi rimandare alla sera dopo cena, mi avrebbe trovata calda e pronta a fare qualsiasi cosa lui volesse.
Lo odiavo! (Nel senso buono del termine).
“Michele mio non ti sembro un po’ troppo volgare vestita cosi?”
“Dolcezza mia, agli uomini piace che la propria femmina si vesta da puttana per loro, molti non lo diranno mai alla propria compagna,ma è cosi”.
“E’ vero, ma viene il tuo amico”.
“Insomma Milli, vuoi smetterla di crearti problemi fasulli?”
Come al solito diceva la verità,sorrisi e lo baciai ancora.
Arrivò Francesco con mazzo di rose rosse in mano.
“Ah ecco Milli ,piacere di conoscerti,questo è un pensiero per te!”.
“ Grazie sono meravigliose, adoro la rose.”
“Michele ma non mi avevi detto che è una gran pezzo di ...
... gnocca”
“Scusa il termine Milli ,ma io e Michele parliamo così”
E risero entrambi.
Bevemmo un’aperitivo, Francesco non mi toglieva gli occhi di dosso.
Era un bell’uomo,più alto e robusto di Michele e con i lineamenti molto marcati e duri,che nemmeno un bel sorriso riuscivano ad addolcire.
Michele scherzava,sembrava veramente in sintonia col suo amico e rideva come mai lo avevo visto ridere.
Cenammo sotto il portico , l’atmosfera si sciolse ,stavamo bene ,complice il brut fresco che mi versavano appena il bicchiere era vuoto.
Mi alzai e cominciai a sparecchiare mentre loro si fumavano una sigaretta.
Ero in cucina e stavo mettendo i piatti nella lavastoviglie, quando vidi entrare Francesco con dei bicchieri ,mi si avvicinò e facendomi il segno di silenzio con il dito,mi baciò.
Rimasi stupita ,ma lui non mi diede il tempo di riavermi e mi disse :”Non ne posso più Milli ,mi fai impazzire, fammi un pompino ti prego!”.
L’aveva già tirato fuori e mi abbassò la testa per farmi inginocchiare.
Tutto fu irreale,lo presi in bocca e lo succhiai con avidità ,era grosso e durissimo, in due minuti venne a fiotti sibilando a bassa voce “Bevi Troia!”.
Ingoiai a fatica. Si sfilò e si ricompose.
“Milli sei favolosa,grazie,non dire niente a Michele ti prego!”.
Che dire, ero stranita, un misto di eccitazione ,di sensi di colpa e di vergogna.
Dopo un po’ ritornai di là, lo sguardo di Francesco era di complicità, non riuscivo a sostenerlo e abbassavo gli ...