1. Ti meriti una punizione


    Data: 08/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: Masterplan, Fonte: RaccontiMilu

    Anna lo sapeva, era consapevole che il suo comportamento non era stato quel che un Padrone definisce da brava slave, Andrea le aveva detto che ci sarebbero state conseguenze.Quella sera, inaspettato, le arrivò un messaggio su whatsapp...- Ore 22.30 viale Mozart al solito bar attendi fuori.Non era necessario rispondesse, conosceva il posto, era distante poche centinaia di metri dalla sua casa, istintivamente guardò l'orologio da muro bianco che aveva di fronte a lei, �cazzo ho pochissimo tempo�; fece la sua riflessione a voce alta e si diresse verso il bagno.La doccia fu veloce, evitò di lavarsi i lunghi capelli ricci mori, non avrebbe avuto il tempo necessario per asciugarli ma decise che non poteva non mettersi la sua crema per il corpo che meticolosamente spalmava dopo essersi asciugata su ogni centimetro del corpo insistendo maggiormente sulle lunghe cosce come se volesse prepararle al contatto. Il suo corpo alle soglie dei 40 anni era ancora molto tonico, teneva alla sua linea, aveva un seno piccolo ma ben tornito ed un culetto non esagerato ma ben fatto.Scelse un completo intimo rosso di cotone, normalissimo, inguainò le gambe in un collant grigio fumo ed un abito lungo nero di maglia, con la gonna larga a pieghe che arrivava fino alle caviglie quindi giunse il momento delle scarpe. Era una fanatica del tacco 14, asseriva nelle chiacchiere serali con le sue amiche che le desse una maggior femminilità mentre le rimbombavano in testa le parole di Andrea �una femmina ...
    ... senza tacco &egrave come un uomo senza cazzo�.Aveva una vera collezione di décolleté e tronchetti che meticolosamente sceglieva nei negozi della sua piccola città, ne provò diversi davanti allo specchio ma nessuno le sembrava appropriato, alla fine decise di mettere uno stivaletto di tessuto nero.Si guardò con attenzione cercando di focalizzare ogni minimo particolare girò su se stessa per vedere l'effetto d'insieme e si diresse verso la porta.- ...il profumo!Velocemente tornò sui propri passi, si infilò in bagno e spruzzò la sua fragranza preferita sull'abito... l'aroma di Opium la avvolse.Uscì di casa dimenticando di inserire l'allarme, scese la rampa di scale che la separava dal portone esi diresse a passo svelto con il cellulare in mano verso il luogo indicato, ricevendo degli apprezzamenti molto volgari da una macchina di passaggio piena di ragazzini ventenni.Quando arrivò vide che il bar era chiuso, notò che una macchina scura, una bmw, era ferma dall'altro lato della strada, l'uomo che era seduto al volante stava parlando al cellulare, lo capì dalla posizione del braccio, cerco di guardarlo con più attenzione ma a causa del buio non riusciva ad identificarne il volto.- Girati verso il bar dai le spalle alla strada rimani ferma qualsiasi cosa accadaMentre leggeva il messaggio ebbe la chiara sensazione che Andrea la stesse osservando, ruotò gli occhi velocemente cercando di scorgerlo senza alcun risultato poi, esegui.Sentì lo sportello di una macchina aprirsi e dei passi ...
«1234...»