1. La casa di una volta.


    Data: 09/04/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: scaaty

    ... colpisce di nuovo- ah! �- chiedimelo! � e la sculaccia ancora- aha! �- chiedimelo! �tre, quattro, cinque volte senza interrompersi, senza fermarsi, solo scadendo il ritmo �chiedimelo!� e �sciaf!�, �chiedimelo!� e �sciaf!�, �chiedimelo!� e �sciaf!��- basta!!! � urla lei, cercando di sottrarsi ai colpiLui la afferra per il collo, non forte ma abbastanza da fermarla.Lei si blocca.Lui la guarda fisso. - chiedimelo -poi alza la mano destra, mentre con la sinistra le tiene ancora, con una presa leggera leggera, il collo.Prima di abbassare la mano e colpirla, aspetta.Lei lo guarda, poi socchiude gli occhi e annuisce appena, come ad autorizzarlo.E lui abbassa la mano e la colpisce.Sciaf!- chiedimelo� - sussurralei stringe id enti, lo guarda con rabbia e rassegnazione - scopami il culo, allora � ringhialui le lascia il collo, torna a mettersi dietro di lei- di nuovo -- scopami il culo �- di nuovo �- scopami il culo �- più forte �- scopami il culo! �- più forte! �- scopami il culo!!! �- PIU� FORTE! �e la sculaccia.Questa volta lei non si muove, non si ribella.- SCOPAMI QUESTO CAZZO DI CULO!!!!! -- continua �- SCOPAMI IL CULO! SCOPAMI IL CULO!! SCOPAMI IL CULO!!!!!! �- inculami, rompimi, sfondami �suggerisce luilei si ferma, lo guarda da sopra la spalla sinistra, e gli grida, guardandolo piena di rabbia- SCOPAMI!! SCOPAMI IL CULO!!! SCOPAMI IL MIO CAZZO DI CULO!!! SCOPAMI, INCULAMI CAZZO!!! APRIMI IL CULO!!! SFONDAMI IL CULO CON IL CAZZO!!! -Lui la osserva, accarezzandosi il cazzo.Lei ...
    ... risponde allo sguardo, e scuotendo la testa gli dice� e adesso, però, scopamelo davvero, il culo, cazzo -- perché tu sei�? -- lo sai� -- dillo �- lo sai. Lo sai, che sono una troia. E adesso scopami il culo -E a lui, che uno dice ma perché pensi sempre, pensi troppo, a lui viene in mente che non ha messo una telecamera né nulla, e quello che &egrave appena successo, quello, che &egrave stato come nei suoi sogni, ma mille e mille volte meglio, e quando si faceva le seghe pensando immaginando proprio questo, a questo punto di solito era già venuto, e invece qui deve ancora cominciare, e niente, di tutto ciò non resterà nulla, se non quello che lui si ricorderà.E poi osserva quel culo, le scarpe col tacco, le autoreggenti, la figa aperta, morbida e scura, e il buco del culo stretto e contratto e teso, e dimentica tutto.Appoggia il cazzo a quel piccolo bottoncino scuro.Così, pensa lui, senza nemmeno un lubrificante, senza nemmeno un po� degli umori della sua figa, senza nemmeno un po� di saliva, così.Ma lei non fa nulla, non si sposta, non si lamenta, nulla. Resta ferma.Lui con la mano destra si afferra il cazzo, per tenerlo e spingerlo, mentre con la sinistra allarga il solco del culo, per vedere meglio.- guardami -e lei si gira e lo guardaE lui abbassa lo sguardo sul cazzo, e spinge.Il piccolo bottoncino nero sembra scomparire, come ingoiato dalla carne bianca del suo culo.Come se il cazzo stesse affondando direttamente nella pelle di lei.Lui sente una resistenza, qualcosa di ...
«12...789...12»