1. La prima volta


    Data: 14/10/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: pio_desiderio, Fonte: Annunci69

    ... conservato una sensibilità tattile che lo faceva vibrare in modo straordinario, regalandomi sensazioni che non avevo mai potuto immaginare.
    
    Con un gesto deciso mi slacciò i pantaloni e mi aiutò a sfilarli direttamente insieme ai boxer, liberandomi il cazzo che era diventato duro senza che neanche me ne fossi accorto e lasciandomi completamente nudo davanti a lui. Mi strinse fermamente in vita con un dolce abbraccio, paralizzandomi con i suoi occhi scuri e profondi che guardavano nei miei. Stavolta, per la prima volta, fui io a cercare le sue labbra e a baciarlo con tutto il trasporto che trasudava. Lui, un po’ sorpreso e per questo divertito, mise le mani sulle mie natiche e cominciò a stringerle e carezzarle vigorosamente. Mi accorsi solo in quel momento di quanto le mani di Alessandro fossero grandi; con i palmi aperti riusciva ad afferrare completamente il mio sedere. Attraverso un sottile processo sineddochico mi sentivo come se con quelle mani stesse afferrando tutto me stesso, come neanche un abbraccio poteva fare. Ero totalmente suo, riempito e completato da questa sensazione che mi faceva sentire di aver trovato, almeno temporaneamente, il mio posto nel mondo.
    
    Alessandro si spogliò a sua volta, permettendomi di rivedere il suo corpo e di poter toccare la pelle nuda che ardeva. Cercai di cingerlo più forte che potei, in modo che i nostri corpi aderissero a tal punto da confondere la fine dell’uno e l’inizio dell’altro. Mi staccò da lui e mi fece sdraiare supino ...
    ... sul suo letto, con la testa ciondolante dal bordo. Si posizionò davanti a me, sfiorandomi le gote e la bocca con il suo membro grande e duro, permettendomi di sentire lo spessore dell’asta attraverso le labbra. Cercai di inalare il più profondamente possibile l’odore del suo cazzo, che aveva un odore così intimo e maschile da inebriarmi, quasi fosse un’essenza preziosissima. Alessandro se lo prese in mano e me lo infilò bruscamente in bocca, afferrandomi con la destra la nuca per avere meglio il controllo dei movimenti. Anche stavolta mi stantuffò la gola seccamente, facendomi singhiozzare e gemere, ma anche stavolta mi impegnai come se stessi facendo la cosa più importante del mondo. Sentirlo vibrare e godere in gola mi appagava oltre ogni dire e l’odore delle sue palle che mi sfioravano il naso era estasiante.
    
    Cominciò a rallentare i colpi e alla fine estrasse il cazzo gocciolante dalla mia gola mentre io strofinano via le lacrime dal viso. Alessandro salì sul letto e si mise in ginocchio davanti a me, che ero ancora sdraiato, tra le mie gambe. “Sei stato bravo” mi disse delicatamente “ora voglio scoparti sul serio” aggiunse malizioso. Non potevo nascondere a me stesso la tensione che provavo mentre lui mi accarezzava il buchetto con le dita, insalivando l’indice per cercare di entrare e prepararmi alla penetrazione. Da qualche anno avevo iniziato a stimolarmi l’ano quando mi masturbavo, mentre mi lavavo. Mettendomi in ginocchio sul piatto della doccia, con l’acqua calda ...