Dieci ragazzi per me (4)
Data: 14/10/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio, Fonte: Annunci69
... incontro a quello di Michel. Sembra separato dal mio cervello, che vorrebbe scappare via. La testa mi dice che sono stato lacerato malamente, mentre il corpo ne vuole ancora.
Accorgendosi del mio movimento, il negrone mi precipita addosso una seconda volta e, così facendo, anche la mia mente si convince di ciò di cui già le mie membra erano persuase: godo! Godo dalla punta delle dita dei piedi fino all’ultimo capello che ho in testa.
“E’ bello, vero?”, mi chiede Michel.
“Sì, sììììììììììììììì!!!”, grugnisco come un gran porco. “Fallo ancora! Ancora! Dai!”, lo esorto, e i colpi diventano più frequenti senza mai perdere di intensità.
“Taci, troia!”, mi sgrida Eddie, che nel frattempo si è portato accanto a me, e mi pianta il suo cazzo in gola. Gli affondi di Michel sembra che stiano per bucare il materasso, tanto sono potenti, e sono così eccitato che succhio il cazzo di Eddie come se fossi digiuno da mesi. La stretta delle mie fauci è così avvolgente che dopo poco lo stallone mi esplode dentro il suo piacere.
“Dammene un po’, troia!”, mi chiede Michel e si china a baciarmi per assaporare l’aroma del seme del suo amico. Le sue labbra turgide divorano le mie, mentre la sua lingua stupra la mia bocca alla ricerca di ogni minima goccia di sperma.
Forse ubriacato dal gusto del nettare, il suo corpo comincia a scuotersi. Si solleva e riprende a montarmi. Pochi secondi e il suo cannone mi spara negli intestini una quantità inaspettata ...
... di sborra.
“Tienila dentro! Tienila!”, mi ordina, ma non appena estrae il suo cazzone, quella schizza fuori. Allora, lui, ancora scosso dall’orgasmo, si tuffa tra le mie chiappe e si insudicia tutta la faccia dei suoi stessi succhi, grufolando come un maiale. Mi lecca e aspira quelli che ho ancora dentro, ingoiandoli con profondo piacere.
Poi, torna su da me e mi si sdraia sopra, limonandomi e condividendo con me il frutto dei suoi lombi. Nella foga dell’abbraccio, volto il capo verso Enrico, seduto sulla sedia, e lo sguardo di Michel segue il mio.
“Ehi, biondone! Manchi solo tu!”, e, con uno scatto, salta giù dal letto e si precipita sul mio amore. Si siede sulle sue gambe e si pianta la sua verga dritta e dura in corpo. Inizia a cavalcarlo e a ondeggiare il bacino, masturbandogli il cazzo con i muscoli dello sfintere.
“Che roba, ragazzi! Dai, stallone! Facci vedere che maschione che sei!”, fa Michel, ed Enrico, punto nel vivo, si alza, reggendo anche il peso del negrone, e si avvicina al letto. Lascia andare Michel ed io devo scansarmi per non restarci sotto. Piega leggermente le ginocchia e lo fotte di brutto per due/tre minuti. Quando è pronto a sborrare, estrae la mazza e comincia a schizzare, rigando col suo succo bianco il corpo cioccolato di Michel, che, da gran porco qual è, raccoglie tutto e se lo gusta mugolando.
Un applauso, fischi e urla da caserma sottolineano la fine di una sex session da paura.
Grazie, amore!.