Cazzo, Malena, cazzo
Data: 11/04/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Malena N
Sei nudo, completamente e meravigliosamente nudo. Il tuo corpo bianco e perfetto troneggia sulla poltrona in pelle bordeaux che è al centro di questa stanza dai pavimenti neri e lucidi. La luce è calda, bassa. Ti guardi prima intorno, curioso, impaziente, poi mi guardi. Sono di fronte a te, in piedi, in perfetto equilibrio su sandali dal tacco altissimo e con addosso solo un completino in pizzo nero. Lui è alle mie spalle, sento il suo respiro sul collo, il suo naso mi sfiora la nuca che ho lasciato scoperta raccogliendo i capelli castani lunghi e folti. È questo il tuo posto, in prima fila, non potrebbe essere altrove. L'ho riservato a te perché tu possa guardarmi bene, l'ho riservato a te perché voglio sentire i tuoi occhi addosso. I tendaggi scuri che coprono la finestra alta dalle imposte in legno massiccio, mi tolgono l'aria. O forse è il fatto che tu sia qui a togliermi il fiato. Quante volte l'ho ripetuto? Sono una troia, la tua troia e voglio esserne all'altezza. È questo che vuoi no? Vuoi che io mi diverta! Vuoi che io mi lasci andare, che mi lasci toccare, che mi conceda. Vuoi che faccia l'amore o vuoi che scopi? Vuoi che sospiri piano? Vuoi che timidamente gli chieda di abbassare ancora di più le luci di questa stanza già troppo buia per i miei gusti? O vuoi che gli faccia vedere veramente chi sono cavalcandolo selvaggiamente? Vuoi che urli di piacere? Vuoi che gridi quanto mi piace, che lo implori di scoparmi ancora, di entrarmi dentro più forte? O vuoi dirgli ...
... che entrarmi dentro non è facile affatto? Ti guardo ancora un secondo cercando di tenere testa al tuo sguardo duro e impenetrabile. Lascio cadere la testa all'indietro mentre la sua lingua esplora il mio orecchio. Lo sento dietro, sento la sua erezione spingere contro i miei glutei, è duro e preme con insistenza mentre io accompagno il movimento strusciando il pizzo nero della mia brasiliana sulle sue mutande grigie. "Mi fai impazzire Malena. Ti voglio da sempre." Le sue parole muoiono in gola mentre con prepotenza mi tira a se per farmi sentire tutta la sua voglia. Inarco la schiena, mi abbasso in avanti e guardo la mia faccia riflessa nelle mattonelle specchiate. Ho gli occhi lucidi, sono eccitata, bagnata fradicia, mi sento un fiume in piena. Alzo gli occhi per incrociare i tuoi, sono fermi, immobili, fedeli al tuo essere, non ti tradiscono mai. Apro la bocca per succhiarmi un dito, lo lecco, lo mordo, lo passo fra i denti, ci gioco come se stessi giocando con un cazzo duro. Mi giro lentamente per cercare le sue labbra, lo bacio avidamente e gli afferro la testa per risucchiare la sua lingua e non farla più uscire. Sento le sue mani sui fianchi, poi sul culo, sulle cosce e fra le cosce. Un brivido intenso mi percorre la schiena, mi abbandono al suo tocco e mi sento una puttana. Le dita, insicure e tremanti, si fanno spazio fra le mie labbra gonfie e pregne di umori. Perché non ci fermi? Perché non ti alzi e mi dici che ne hai abbastanza? Devo prenderglielo in bocca e fargli ...