PLENILUNIUM - by Mirta D.
Data: 12/04/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Altro,
Autore: Dark_Ghost
... andava a curare le donne al bordello, aveva mai udito.Sussultò ancora a ripensarci.Poi, legandola ad un albero, sempre incappucciata, si erano avventati su Desdemona. Era facile immaginare cosa le stessero facendo dalle sue urla e dalle parole che utilizzavano, sì forse Adamantia era incappucciata, ma li aveva riconosciuti dalle voci. Uno era Tiberio Geriotti, uno degli ubriaconi del paese, l'altro era Goffredo Gottardi, che era facile reperire appunto al bordello cittadino, e l'ultimo era Gualtiero, il figlio della Duchessa Fiordisaggio che spesso la chiamava in gran segreto per fare si che curasse le sue malattie più vergognose.Adamantia tentava strenuamente di liberarsi le mani, sfregando le corde contro al tronco dell'albero, seppure fosse cosciente che, qualora fosse riuscita nel proprio intento, non sarebbe riuscita a tenere testa ai tre energumeni. Tuttavia continuava, pensando che li avrebbe aggrediti con le unghie e coi denti, in ogni modo possibile. Ricordò come il cuore le martellasse nel petto, a quell'idea.Le sevizie erano continuate a lungo, mentre Adamantia, legata ben stretta non riusciva a fare alcunché se non continuare a tentare di consumare la corda e attendere che toccasse anche lei la stessa infausta sorte. Era in preda al terrore, con la gola chiusa da un groppo di dolore per l'amica�Gualtiero Fiordisaggio!� aveva urlato Desdemona a un certo punto. E tutto si era zittito, persino i suoni della natura. �Goffredo Gottardi e Tiberio Geriotti� aveva ...
... proseguito, con la voce rotta dal dolore, �che voi siate maledetti!�Adamantia aveva stretto gli occhi. Se anche avessero avuto una sola possibilità di scamparla, Desdemona l'aveva appena mandata in fumo. Tuttavia aveva compreso profondamente il suo desiderio di spaventarli, di annichilirli. Forse erano streghe, ma non potevano difendersi, non a un attacco di quel genere, non subito. Però potevano giocare con le loro superstizioni, e Desdemona aveva tentato il tutto per tutto.�Ci ha visti quando le hai levato il cappuccio per ficcarle il tuo cazzo in bocca!� aveva detto Gualtiero.�Non ci ho pensato� s'era malamente difeso il Gottardi.�Dobbiamo ammazzarle, adesso� aveva sentenziato Tiberio Geriotti.�Fammi prima finire!� aveva detto Gualtiero Fiordisaggio con voce cupa, poi le urla erano ricominciate. Ancora più forti e strazianti di prima. �Così la spacchi!� aveva ridacchiato qualcuno, forse il Gottardi.�Intanto deve morire� aveva risposto un altro. Poi era seguito un urlo lacerante.Adamantia si era sentita impotente e terrorizzata. Non è giusto - aveva pensato stringendo i denti - non abbiamo mai fatto del male a nessuno. A quel punto, Adamantia aveva iniziato a urlare, dapprima implorando aiuto e poi passando a maledirli di continuo, le sue grida si sovrapponevano ai lamenti strazianti dell'amica.Adamantia prese infine a invocare l'aiuto della Madre Luna, mormorando sottovoce: �Madre, ti prego, noi siamo le tue umili serve, salvaci dalla furia di questi codardi superstiziosi e ...