Un compito impegnativo -parte2-
Data: 12/04/2019,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Maturo
Autore: camajamal, Fonte: xHamster
... ascoltai la conversazione; “.. e quindi oggi non posso venire de te, dai non insistere. No! Non ti devo spiegare nulla, oggi no e basta!”.Chiuse il telefono, lo appoggiò sul tavolo, e venne in sala verso di me.“Con chi parlavi al telefono?” – provai a chiedere per curiosità.“Non ti preoccupare, non era nessuno di importante; credo che il nostro lavoro scolastico non sia ancora finito, vero?” – ridendo allegramente.In realtà non era neanche iniziato, ma c’erano cose ben più importanti da fare …Mentre si raccolse i capelli bagnati di sudore con un elastico, la afferrai per un braccio e la tirai su per le gambe, la distasi sul divano e mi misi a cavalcioni sopra di lei poco più in basso del suo seno.Avevo in mente di farmi fare una bella “spagnola” in mezzo a quelle due bocce che si ritrovava; lei capì al volo, fece scivolare la densa saliva in mezzo alle tette con una mano, mentre con l’altra mi afferrò l’arnese ancora bello diritto.Incominciai ad andare avanti e indietro facendo scivolare la cappella bella rubizza in mezzo ai suoi seni, mentre lei se li schiacciava ai lati per rendere più intensa la strusciata; appoggiai le mani sul bracciolo del divano e continuai a pompare con ritmo regolare.Sonia riuscì a far arrivare la punta del mio pene fin dentro la sua bocca inclinando la testa in avanti, perciò ad ogni spinta riusciva ad insalivarmelo ben bene.L’orologio alla parete segnava le 15:15, erano già passati tre quarti d’ora dal mio arrivo in casa; avrei voluto fermare il ...
... tempo e rimanere in quella posizione per sempre, sapevo che non sarebbe stato possibile.Cercavo anche di resistere più a lungo possibile, ma in quella configurazione era praticamente impossibile; ero quasi arrivato al punto di scoppiare e inondarle la faccia di sborra, quando lei mi prese l’uccello alla radice e strinse alla base in modo da evitare l’eiaculazione, con un tempismo perfetto.“Ehi, ti ho salvato all’ultimo momento – mi sorrise lei con aria soddisfatta – non vuoi provare anche la mia passera?”.Proprio non me lo feci ripetere un'altra volta, mi alzai da sopra la sua pancia e mi inginocchiai sopra il divano di fronte alle sue gambe spalancate.Lo puntai nella direzione esatta e con un piccolo accompagnamento da parte sua, affondai lentamente dentro di lei fino a farlo quasi scomparire del tutto.Sonia trattenne il respiro fino a che non arrivai a fondo, quindi mi appoggiai sopra il suo ventre tirato per l’eccitazione.Il caldo era diventato insopportabile, stavamo letteralmente facendo la sauna e, nell’aggrapparci l’uno sull’altra, scivolavamo sui nostri corpi sudati; incominciai a chiavarla nella posizione del missionario, con lei sotto che cercava di attutire i miei colpi decisi.Cercai all’inizio di utilizzare tutta la lunghezza del mio uccello per farle raggiungere prima l’orgasmo; lei invece mi disse di dare dei colpi meno profondi e di mantenere un ritmo sostenuto.La sua vagina aderì perfettamente all’asta del cazzo, quasi come per assecondarne i movimenti e sentii ...