1. Il mio lavoro


    Data: 12/04/2019, Categorie: Tradimenti Autore: bullboyking20

    ... le calze autoreggenti. Mi ero eccitato come un ragazzino.
    
    - Allora, dottore, come sto? – Disse non appena rivestita e seduta davanti a me.
    
    - Sei guarita perfettamente, - risposi. – Però io continuerei l’applicazione della crema ancora per un po’ e ogni volta che volessi avere un… rapporto anale.
    
    - Bene allora, - disse alzandosi. – Ti ringrazio di tutto.
    
    Mi diede la mano e se ne andò.
    
    Restai malissimo, come se mi fossi aspettato qualcosa che, vista la deontologia della mia professione, avrei comunque dovuto rifiutare. Credo che avesse voluto provocarmi. Certamente ci era riuscita, ma a quale pro?
    
    Una settimana dopo si presentò da me un cliente che mi sorprese. Era suo marito.
    
    - Renzo! Ciao! Come stai?
    
    - Ciao. Non bene se sono venuto da te.
    
    - Dimmi tutto.
    
    Aveva anche lui gli stessi problemi di sua moglie. Emorroidi interne da curare e non da operare.
    
    Lo curai con la dovuta attenzione e dopo un mese anche lui era tornato come prima.
    
    - Io e Laura volevamo invitarti a cena a casa nostra, - disse una volta guarito.
    
    - Ne sono onorato.
    
    - Ti va bene sabato, o hai una morosa?
    
    - Ho una morosa.
    
    - Facciamo venerdì allora?
    
    - Va bene venerdì.
    
    Credevo che avrebbe esteso l’invito alla mia compagna, ma evidentemente volevano me da solo.
    
    Sperai che non ci fossero complicazioni di cui mi sfuggiva la poarata, ma poi mi telefonò Laura che mi tranquillizzò.
    
    - Va tutto bene, - mi disse, - ma preparati per una sorpresa.
    
    Mi presentai ...
    ... quel venerdì sera con dei fiori per Laura e dei cioccolatini per Renzo.
    
    Mi accolsero come amici di lunga data, bevemmo qualcosa e consumammo una cena piacevole.
    
    Al momento del caffè e del cognac, lei introdusse il discorso.
    
    - Abbiamo una proposta da farti.
    
    Non risposi.
    
    - Ci pare di aver capito che a te piaccia Laura - cominciò Renzo, - soprattutto quando porta le autoreggenti…
    
    Diomio, pensai. Era una trappola…
    
    Laura si alzò e venne da me.
    
    - Dici che le sto indossando?
    
    Infilai automaticamente la mano sotto la gonna e quando mi accorsi che il nailon finiva e cominciava la pelle, provai un senso di piacevole calore all’inguine. Ma continuai a non parlare.
    
    - La proposta è presto fatta. – Disse lui. - Vuoi venire a letto con noi?
    
    Automaticamente portai la mia mano più in su, accorgendomi che Laura proprio non indossava le mutandine.
    
    - S…sì… Sussurrai.
    
    - Bene allora. Seguici in camera da letto.
    
    Li seguii e, una volta entrati, si spogliarono in fretta.
    
    Sorpresa.
    
    Indossavano entrambi le autoreggenti.
    
    Poi si avvicinarono a me e mi spogliarono. Li lasciai fare. Mi abbracciarono e avvertii subito il sesso invitante di lei e quello inquietante di lui. Dovetti decidere subito cosa fare.
    
    - Vieni, - disse Laura prendendomi per mano. Straiati e mettiti comodo.
    
    Mi sdraiai, lei venne a baciarmi e lui a prendermi il cazzo in bocca.
    
    - Con noi dovrai lavorare il doppio che in ufficio, ma dal vivo. E devi credimi se ti dico che non ti ...
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