TD Tea Dansant
Data: 14/04/2019,
Categorie:
Lesbo
Autore: Sabina Riva
... Lei iniziò a fare un movimento leggero a destra e sinistra che mi faceva impazzire… sentivo la vagina umida in modo imbarazzante…a quel punto non sapevo bene che fare…credo che Sophie se ne accorse e prese la situazione in mano. “Dai la mia verginella si è bloccata di nuovo, non preoccuparti che ti faccio vedere tutto io stavolta, la prossima però ti interrogo e devi dimostrarmi quanto hai imparato…” Mi sbottonò rapida i jeans, mi fece sdraiare sull’erba umida, mi allargò le gambe e restò a guardarmi per qualche secondo…poi prese a passarmi la sua lingua su tutto il corpo, evitando però i punti più erogeni come i capezzoli o il clitoride. La sua lingua era accompagnata da delle carezze sensualissime, che divenivano più forti o più leggere a seconda dei punti, più forti sulla pancia, più leggere sul retro delle ginocchia o sulla schiena. Nessun uomo mi aveva mai toccato così, perché nessun uomo sa cosa prova una donna quando viene sfiorata in quel modo in quelle parti del corpo…l’eccitazione femminile deriva da moleplici punti, e andare dritto a quelli caldi fa perdere la parte in cui l’eccitazione cresce e diventa dirompente, al punto da essere dolorosa. A furia di evitare il clitoride ed i capezzoli stavo esplodendo di desiderio e presi le mani di Sophie e gliele misi lì, per farle capire che non ce la facevo più. Allora lei prese a leccarmi il clitoride, prima solleticandomelo leggermente con la punta della lingua, poi con un po’ più intensità, ma senza premere troppo come ...
... fanno a volte i ragazzi. Con una mano mi prese un capezzolo tra le mani e iniziò a schiacciarmelo con sempre più forza, fino a che arrivai a provare un delizioso leggero dolore. L’altra mano invece si insinuò nella mia vagina umida e calda, vi mise dentro una, due, tre, quattro dita e iniziò a muoversi dentro e fuori, allargandomi via via sempre più il buco, al punto che la sua manina delicata vi entrò completamente. Ero squassata dal piacere e non riuscivo davvero a pensare a nulla. Sophie mi disse di toccarmi da sola i capezzoli, così con la mano libera iniziò a stimolarmi l’ano con docezza. Non ci infilò dentro il dito con forza come faceva a volte Claudio, infastidendomi, ma restò a stimolarlo dall’esterno, insinuandovi dentro solo il principio del dito. Continuò così per qualche minuto ed ero sul punto di venire, quando lei intensificò tutti i movimenti, ad eccezione di quello sul clitoride, che continuò a restare leggero, e spinse interamente il suo indice nel mio ano. A quel punto non capii più nulla ed iniziai a gridare sopraffatta dal piacere che stavo provando. Restai senza fiato a giacere sulla nuda terra. Sophie si alzò e si tolse i pantaloni e il perizoma. Io ero supina e lei si accovacciò sul mio viso portandomi la sua vagina sulla bocca. Restai un po’ sorpresa nel vedere una vagina così da vicino e non sapevo bene come fare, comunque l’odore forte che emanava mi attirava moltissimo ed io tirai fuori la lingua ed iniziai a leccargliela da cima a fondo. Sapendo ...