Paola, la mia migliore amica
Data: 14/04/2019,
Categorie:
Etero
Autore: prior89
Caminavo scalzo sul parquet lucido e perfettamente verniciato. La luce soffice della stanza m'iluminava con un dolcissimo colore dorato-arancione. Era di sera, una sera d'appena fine estate. Perciò non faceva freddo, e si stava molto bene, bene anche per stare nudo. Mi piaceva camminare svestito a casa mia, mi dava un grande senso di libertà, mi sentivo completamente al naturale, e più ancora mi piaceva farlo quando ero eccitato. Camminavo con il pene alzato ed i testicoli pensolanti, assomigliava come un passerotto con la testa alzata che stava cercando qualcosa..., e non si era smarrito, cercava il suo adorato nido, un nido decorato da bellissimi peli pubici scuri, e da due labbra accoglienti e materne, pronte a riceverlo dentro, per bagnarlo e riscaldarlo, e soprattutto per accarezzare la sua testa mentre giocava felice dentro di lei. Quella sera stavo uscendo dal bagno tutto nudo e con l'erezione turgida, come mai l'avevo avuta. Mi sentivo terribilemente eccitato. Dalla mattina sentivo il bisogno di montare una ragazza, di farla mia, di possederla completamente strofinando il mio sesso con il suo. Adesso era arrivato il momento ed è vero quanto dicono: fare l'amore diventa molto più bello quando si fa con qualcuno speciale, qualcuna per il quale uno sente un'affetto particolare. Paola ed io ci conoscevamo dalla scuola elementare. Da quando avevamo dieci anni. Poi abbiamo studiato sempre insieme fino alla maturità. Li ci siamo separati, lei studiò infermieristica ed io ...
... giurisprudenza. Rimanemmo comunque sempre grandissimi amici. Anzi lei era la mia migliore amica, de io il suo migliore amico. Ci confidavamo tutto, soprattutto le nostre avventure ed i nostri cuori spezzati. Ancora mi ricordo quando la difese da un bullo, avevamo solo dieci anni. Da lì incominciò la nostra bellissima amicizia. Da quel momento stavamo sempre insieme, e ci prendevamo cura l'uno all'altro, quasi come fratello e sorella (entrambi siamo tra l'altro figli unici). Da quei tempi sono passate tante cose. Lei sbocciò davvero in una bellissima ragazza, quasi come il racconto della brutta anatroccola. Adesso con i suoi bellissimi capelli neri che porta fino alle spalle, ruba i cuori di tanti uomini, soprattutto all'ospedale dove lavora. Non immaginai che la nostra amicizia potesse prendere la piega che quella sera prese... ma ne sono grato alla provvidenza perchè è stato una esperienza bellissima de intensissima quella che abbiamo condiviso insieme. Quella sera era l'ultima che ci avremmo visti per un bel po', partivo due giorni dopo a lavorare a Londra. Abbiamo festeggiato l'ultima sera a Milano con degli amici, e poi siamo tornati a casa mia a bere e chiacchierare un po'. è stato lì, non so cosa mi prese, che le dissi che ormai ci conoscevamo così bene, completamente così bene, e che avevamo fatto pratticamente tutto insieme... mancava solo fare l'amore. All'inizio lei scherzò sull'idea, ma poi le piacque moltissima. Avevamo così tanta confidenza e fiducia tra di noi che ...