1. Un cazzo per ammazzare la noia


    Data: 15/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Alex91BD

    ... un regalino per te, di’ alla barista che devi prendere un pacco che ho lasciato”. Con le gambe, strette, vado al bar, mi guardo intorno, sono eccitata, le mie guance rosse, mi guardo intorno, ogni uomo vestito elegante può essere lui, prendo il caffè, lo sorseggio pian piano, mi chiedo come faccio a chiedergli il pacco, come se la barista sapesse cosa c é dentro, non lo so neanche io.. potrebbero essere benissimo dei documenti di lavoro, o dell’attrezzatura… con un filo di voce chiedo il pacco, lo ritiro e vado in ufficio. “ preso il pacco?” mi chiede subito alessio “vai in bagno, aprilo e mettilo in bocca” ...vado in bagno e apro il pacco, é un plug nero, non tanto grande, é quello medio.. messaggio di ale:” leccalo come se fosse il mio cazzo e nel frattempo toccati”... comincio a leccare e a succhiare il plug, lo infilo in bocca e con l’altra mano comincio a toccarmi, sono sempre più sensibile. Alessio” adesso togli la colla e metti il plug” Gli dico che non ce la faccio più, che se mi tocco ancora vengo. “Metti il plug puttanella”. Cerco di infilare il plug, spingo, lo rimetto in bocca, con le mani piene di saliva allargo il buco, ritento e spingo, sono eccitata, voglio il cazzo, voglio il suo cazzo…. Lui l’aveva detto che io sarei arrivata ad implorarlo. Il plug finalmente entra e io sono eccitatissima, foto e frase: “ho voglia del tuo cazzo!” La risposta non arriva, io seduta alla scrivania, la figa pulsa, mi struscio sulla sedia, sono le 18.30… cosa devo fare? Gli ...
    ... scrivo? Alle 19.00 dobbiamo andare via, cosa faccio? ….apro e chiudo quella chat, Ale non scrive finché alle ore 18.50 messaggio da Ale: vieni nel mio ufficio in silenzio!!! Sono agitata, la sua etá, le sue perversioni, fino a che punto può spingersi, ho paura ma l’eccitazione, la voglia di sentire quel cazzo é più forte. Esco dall'ufficio e con il plug che che ottura il mio buco, cammino ondeggiando verso il suo ufficio. Sono fuori, tentenno un attimo ma poi suono, la porta si apre immediatamente, le luci spente, entro e rimango lì in mezzo alla stanza; davanti a me una scrivania, le serrande cominciano ad abbassarsi e la mia eccitazione cresce… le serrande chiuse, buio totale, una spiraglio di luce entra dall'altra stanza, mi inginocchio e mi metto a gattoni, sento la sua voce, mi dice di abbassare la testa, lo sento che si avvicina, le sue mani mi accarezzano, mi stringono, sentono il mio corpo, mi prende dalla gola da dietro, mi odora e mi morde l'orecchio, lo sento respirare sonoramente, cerco di girarmi ma con un sonoro ceffone sul culo mi dice di no, non mi devo muovere se non lo dice lui, mi stringe i glutei poi li allarga, poi comprime il plug con essi, mi alza la gonna, mi toglie il plug e con il pollice massaggia il buco e con il resto della mano prende la figa gonfia e la stringe, non dico nulla, sono completamente nelle sue mani e mi lascio fare ogni cosa, sono in balia dei suoi desideri, sono il suo giocattolo, ansimo ma mi trattengo... Mi prende dai capelli, mi fa ...