1. La prima volta non si scorda mai


    Data: 16/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: belvin

    ... labbra; con la mano sinistra le accarezzavo spalle capelli e guancia mentre intanto continuavamo a baciarci con sensualità e passione.
    
    Mi prese di nuovo la mano e la spinse fin sotto la gonna, oltre le calze. Non c’erano le mutande notai, la cosa mi fece eccitare a tal punto che quasi gemetti nel sentirla calda, bagnata e col clitoride gonfio.
    
    Lui si alzò dal divano e si mise sulla sedia davanti a noi. La cosa un po’ mi imbarazzava ad essere sincero, ma l’eccitazione vinceva il mio imbarazzo.
    
    Sbottonai la sua camicetta e iniziai a baciarLe dolcemente i seni (lì mi accorsi del neo che mi aveva descritto in chat). Ci ritrovammo in breve tempo nudi; Bramavo di poterla leccare e sentirla gemere. Iniziai lentamente cercando di assaporare ogni momento, ogni contrazione. Continuai incessantemente per 5 minuti dove lei mi spingeva la faccia completamente contro la sua bellissima e profumata patatina, mentre continuavo a leccarla e penetrarla con due dita; alternavo leccate al clitoride, alla figa e al sedere. Nel frattempo lui si alzò e con il membro eretto si avvicinò alla sua compagna che iniziò a succhiarglielo. Infilai il mignolo destro piano piano nel secondo canale mentre continuavo a leccarla e con l’indice la penetravo; dopo poco si tolse il membro di lui dalla bocca e con due mani mi strinse così forte, da farmi soffocare/annegare; la sentivo venire, esplodermi in faccia e mugulare; la cosa mi faceva impazzire.
    
    Mi misi in ginocchio sul divano, avvicinando il mio ...
    ... membro alla sua bocca. Immediatamente me lo prese tutto in bocca, lo sentivo crescere nel suo palato, volevo scoparla. Iniziai a muovermi, quasi come se dovessi scoparla in bocca. Con la mano sinistra, continuavo a toccarLe la patatina bagnata mentre pompavo con forza nella sua accogliente e calda bocca. Alternava un po’ a me e un po’ al compagno.
    
    Ad un certo punto mi disse: “ora tocca a te”. Ma io volevo scoparla, e glielo dissi. Lei, incurante del mi proposito, mi rassicurò che la serata era appena iniziata e sarei stato io a chiedere di finirla. Mi lasciai andare completamente e dopo una decina di minuti venni copiosamente nella sua bocca; staccò le labbra e fece colare lo sperma di nuovo sul mio membro ancora eretto e pulsante, una sensazione calda e stranissima, mai provata. Poi riprese a leccare lo sperma dal mio membro ancora e ancora, spalmandoselo anche addosso.
    
    Lavaggi di rito e riprendemmo a bere i nostri calici di rosso e a fare un po’ di conversazione fumando una sigaretta.
    
    Ad un certo punto, finito il vino, mi alzai per prendere un’altra bottiglia, ma fui fermato da lei che mi disse: “dove vai? Vieni qui e leccamela ancora, voglio godere come prima”.
    
    Io amo leccare la figa e di certo non mi tirai indietro, volevo a tutti costi risentirla gemere e stringermi fortissimo tirandomi i capelli, quasi fino a strapparmeli!!! Venne e mi inondò ancora poi mi disse: “ ora scopami”.
    
    Non mi feci pregare, tirai fuori dal cassetto i preservativi, e glielo diedi. ...