1. Trio con brio - parte prima


    Data: 16/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: bifelice

    ... benissimo il momento in cui mi inculò la prima volta, entrando ben lubrificato con un movimento unico, come piace a me, senza tentennamenti né indecisioni. La sua foga era implacabile e dopo alcuni minuti di avanti e indietro del suo cazzone nel mio culetto depilato, ebbi un orgasmo fantastico, senza toccarmi, a cazzo non proprio moscio, ma senz’altro non in tiro. Questi sono gli orgasmi che preferisco, quelli che mi salgono dal buco del culo e dalla prostata al cervello, per tornare poi giù sul cazzo, che inizia a sborrare fiumi di sperma succulento e saporito, non tutto in una volta, ma in più riprese, a ognuna delle quali corrisponde un mini orgasmo, che alla fine mi porta a godere follemente in un orgasmo finale intensissimo. Ogni piccolo orgasmo parte dal culo e dalla prostata, arriva al cervello e torna alla prostata, da dove parte una scarica di sborra. Spesso mi masturbo l’ano e quando inizio a emettere sperma, lo raccolgo in un bicchierino e me lo bevo tutto. Ne eiaculo tanto, se mi sfondo il culo con i miei oggettoni di dimensioni ragguardevoli o grazie a qualche bel cazzone di carne e mi gusto la mia sborra che sa di dolce e salato insieme, di spezie e di mare.
    
    Arrivarono insieme a casa mia, Pino e Gino, e li trovai all’ingresso allegri e sorridenti come due bimbi che sono stati appena premiati con un buon dolcetto. Li feci entrare al caldo e li presentai, anche se mi accorsi subito che non ce n’era bisogno.
    
    “Benvenuti, cari”, esordii dopo averli fatti ...
    ... accomodare, “cosa posso darvi da bere?”. Entrambi dissero che preferivano iniziare a giocare subito. Li invitai così ad entrare nella mia doccia. Io mi ero già pulito l’intestino prima che arrivassero, speravo proprio di poter godere di un bel cazzo nel culo. Gli amici si spogliarono velocemente, con Pino che svelò così la sua calzamaglia di lana, poco sexy ma decisamente calda, ed io che mi sfilai molto velocemente la tuta che tenevo per casa.
    
    Una volta rimasti tutti nudi, con qualche segno di erezione già evidente, specie per Gino, li esortai a iniziare i giochi. “Allora, cari amici entrate in doccia e fatemi vedere che non siete timidi. In questa doccia, come sapete, non mi piace la gente timida o musona.” dissi, spingendoli in doccia dopo aver toccato per bene i loro culi, purtroppo pelosi.
    
    I due non se lo fecero ripetere due volte e, senza tanti complimenti, entrarono nella doccia e iniziarono a toccarsi sotto il getto di acqua calda. Fecero pure andare la sauna hammam e furono presto avvolti da una soffice e calda barriera di vapore. Mi venne in mente il titolo di una possibile ricetta, vedendoli giocare con i loro corpi insaponati sotto la doccia: finocchi al vapore, senz’altro la ricetta che mi piace di più. Decisamente non erano timidi. Si insaponavano e si strofinavano le zone topiche con molta voluttà, mentre si baciavano alla francese. Dopo il risciacquo, Gino stava in ginocchio davanti a Pino e gli succhiava alla grande il cazzo ormai eretto completamente e ...