Prima la madre e poi la figlia - 3 parte
Data: 17/04/2019,
Categorie:
Etero
Autore: grillino
Dopo quello che è successo in montagna, non ho passato un giorno senza pensare alle due esperienze sessuali prima con mia cognata, la sorella di mia moglie, e poi con la figlia, Chiara, mia nipote, di 15 anni. Non passa giorno che non mi sono masturbato o non mi sono scopato mia moglie al pensiero di quel fantastico sesso…prima la madre e poi la figlia. Ovviamente, le due sorelle non si sono parlate, sennò sarei già divorziato e nemmeno la ragazzina ha parlato con la madre, sennò sarei già in galera! Ma ho voglia di entrambe… Il caso vuole che mia moglie mi dice che Chiara ha bisogno di un po’ di ripetizioni di matematica e di telefonare a Maria per una serie di incontri. La chiamo e gli dico che andrò un pomeriggio a casa sua. Il giorno è arrivato, vado a casa di Maria, il marito è al lavoro in azienda, Chiara è in camera a sentire della musica in cuffia e a studiare, Maria mi fa entrare e mi offre un caffè, l’imbarazzo è ai massimi livelli, lei non mi guarda mai negli occhi, balbetta delle esigenze della figlia di sostenere un esame con tesina…Quel pomeriggio Maria indossa una squallida veste da casa, da classica casalinga abbrutita, ma è molto scollata e corta e si vedono benissimo le sue grosse tette, senza reggiseno. Parliamo mentre lei fa delle faccende domestiche, poi andiamo nello stanzino lavanderia e lei svuota la lavatrice e carica l’asciugatrice. Lo stanzino è in penombra, Chiara è in camera sua, io sono eccitato come un toro a vedere mia cognata così discinta, ...
... imbarazzata e sicuramente eccitata anche lei, il grosso ma sodo culo, le tette che ballano ad ogni movimento…mentre è in ginocchio a prendere i panni dalla lavatrice, mi avvicino lentamente parlando del più e del meno, mi tiro fuori il cazzo e me lo masturbo piano piano, lei si volta e si trova la cappella a pochi centimetri dalla bocca, spalanca gli occhi quasi spaventata, gli prendo la testa per i capelli e gli forzo il cazzo tra le labbra facendoglielo ingoiare. Maria mi guarda esterrefatta, cerca di divincolarsi dalla mia presa, ma uno schiaffo in faccia la fa calmare, le pianto tutto il cazzo in bocca soffocandola, lei tenta di alzarsi ma un altro schiaffo la riduce a più miti propositi, e comincio a scoparla in gola. Mi lascio cadere i pantaloni alle caviglie, con le mutande, la mia presa sui suoi capelli lunghi e spettinati la costringe a un pompino disperato, delle volte non respira e sputa fuori dalla bocca della saliva, il mio pisello si ingrossa all’inverosimile…le sussurro “dai Maria, succhia, succhiami il cazzo…è dalla montagna che ti penso…non vedevo l’ora di vederti…è stata una bellissima scopata!...dai ciucciami il cazzo troia…che tua figlia non ci può sentire, è in camera sua con le cuffie!” e nel dire questo le spingo dentro e fuori la bocca l’uccello durissimo e gonfio. Mi abbasso verso il suo petto e le scopro le grosse tette, che hanno i capezzoli eccitati, le vedo ballare al ritmo del pompino e mi eccitano da morire. Sto per venire ma resisto, le sfilo il ...