1. Nobiltà perversa (epilogo)


    Data: 18/04/2019, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Candido1967, Fonte: Annunci69

    Congedati i camerieri, il Conte invitò mio marito a giocare una partita a biliardo. La Contessa invece mi propose di seguirla. Mi avrebbe fatto vedere ogni stanza della casa (dato che io avevo espresso questo desiderio durante la cena); mi accompagnò quindi al piano superiore dove vi era la zona notte. In una stanza mi colpì una grande stampa appesa sopra al letto: vi era raffigurato un lupo che stava montando una donna nuda sdraiata a terra. La donna, durante quel bizzarro accoppiamento, rifletteva l’immagine del suo volto in un piccolo specchio da toletta che reggeva con la mano destra. Chiesi di cosa si trattasse e la mia accompagnatrice rispose che era la riproduzione di un dipinto di inizio ‘900 del pittore francese Henri Rousseau intitolato “Beauty and the Beast”. Lo trovai un soggetto alquanto insolito da appendere ad una parete. Poi, ancora, la mia attenzione fu attratta dagli specchi che a profusione riempivano ogni stanza della zona notte. Mi chiesi a cosa potessero servire in così gran numero! Ogni camera era dotata di un proprio bagno personale; in ognuno di questi il lusso e lo sfarzo abbondavano: da grandi vasche con idromassaggio a pareti rivestite a mosaico.
    
    Dopo il nostro giro riscendemmo per l’ampio scalone al pian terreno dove le stanze si susseguivano una all’altra divise fra loro da ampie porte a doppio battente. Questo gioco prospettico permetteva dall’ingresso, dove ci trovavamo in quel momento, di scorgere fino in fondo dove avevamo in precedenza ...
    ... cenato. La sala da biliardo era ad un paio di porte oltre a quella dell’ingresso. Potevo scorgere parte del biliardo ed uno dei quadri alla parete.
    
    Vidi mio marito giungere nella parte a me visibile di quell’ambiente e piegarsi sul tavolo da gioco per colpire con la stecca una palla. Subito il Conte fu alle sue spalle. Corresse, come farebbe un maestro con un allievo, la posizione in cui mio marito si era messo, tirandogli un po’ più in su il sedere e facendogli piegare la schiena. Quindi gli impostò la stecca perché potesse meglio colpire la palla. Gianni si lasciò guidare quindi sferrò il colpo. Ma evidentemente la palla non colpì esattamente dove doveva perché sentii un grido di disapprovazione da parte di mio marito ed un bonario rimprovero di incoraggiamento da parte del Conte che gli disse “Su via, riprova il tiro e vedrai ti riuscirà meglio”. I due uomini riposizionarono le palle sul tavolo e mio marito si appoggiò nuovamente al bordo del biliardo piegandosi in avanti. Ma, sorpresa, questa volta il Conte, per meglio impostarlo nel corretto modo di eseguire il colpo, si appoggiò da dietro con tutto il corpo addosso a Gianni. Prese il braccio destro del mio caro e lo guidò in modo da colpire nella esatta direzione la palla ma, mi sembrò, ne approfittò anche per strusciare un po’ l’uccello contro il culo di mio marito! E la mia impressione non era poi così sbagliata perché ben presto il Conte cinse da dietro Gianni e spostò la mano proprio sul suo pacco iniziando a ...
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