Il Diavolo
Data: 18/04/2019,
Categorie:
Sentimentali
Autore: Alessiuccio
... grande nell'angolo così da poter osservare meglio le stelle, il cielo, la luna. Mangiammo felicemente. La pizza che amavamo tanto,un bel dolce con la Nutella. Avevo preparato tutto per una serata indimenticabile. Finimmo di cenare e ci sedemmo nel divano ad ascoltare le onde del mare, il suo flebile profumo, ad osservare il cielo così infinito e per quanto sia affascinante, molto tenebroso. Io la guardavo continuamente, volevo trovare il coraggio di poterle confessare i miei sentimenti e dichiararmi anche se con una risposta negativa, ci avrebbe fatto allontanare; ma mai aveva accettato un mio appuntamento, quindi presi tutto il coraggio che avevo e andai fino in fondo. Nel momento di aprire la bocca, come se già avesse premeditato tutto dall inizio alla fine, mi mise un dito nella bocca come per zittirmi. , esclamo' con voce roca. Le succhiai il dito pieno delle sue voglie. Mi sbottono' la camicia e i pantaloni e mi mise a nudo in pochi secondi. Il mio eccitamento si vedeva, il pene si era cominciato ad alzare. Si abbasso' e mi prese la testa del mio membro e lo mise in bocca, sempre più dentro fino ad averlo tutto fino in gola. Fece molti movimenti con le mani. Io estasiato comincia a godere tenendo i suoi capelli lunghi e morbidosi, lontano dal suo viso. La scopai a lungo quella bocca che ho tanto amato. Mi sentivo uno schifo, ma forse era quello il momento della vittoria sulla mia vita? Ho finalmente vinto contro quell'essere superiore che mi ha ucciso per tutta la vita ...
... non facendomi incontrare la mia anima gemella? Mentre sbattevo il mio pene sulla sua bocca, tali movimenti fecero scendere il suo vestitino fino a farle intravedere i suoi due seni che ormai, non riuscivano a stare più dentro. Glielo abbassai tutto, così da essere completamente nuda. A terra era tutto bagnato, dalla sua vagina fuoriuscivano tutti i suoi liquidi. Le venni in bocca ma lei non ingoio'. Si alzo, si mise attaccata al muretto portandomi con se tirandomi per i capelli, mi apri la bocca con forza e mi fece ingoiare tutta la sborra. Era tutta eccitata, si vedeva. Le toccai la vagina, emise un gemito. Ormai attaccata al muretto, mise i suoi seni in bella vista al pubblico sulla spiaggia e aprì le gambe. , con queste parole di assoluta dolcezza, mi avvicinai col mio cazzo. Ormai la sua femminilità era in tiro. Entrai piano piano e cominciai a far tremare, scuotere, sussultare il suo clitoride provocandole numerosi orgasmi. I suoi seni si muovevano avanti e indietro e in modi oscillatori. Lei guardava i passanti sbalorditi da ciò che stavano vedendo, alcuni si stavano masturbando davanti ai suoi occhi. Lei si eccitava ancora di più fino a quando venni dentro di lei in modo esplosivo dandole il colpo definitivo. Stanco, mi sdraiai sul divano mentre lei mi salì di sopra di soppiatto. Mi comincio' a scopare ma stavolta al suo ritmo, molto più veloce del mio. Le vedevo la schiena, i suoi capelli mi stavano ipnotizzando. Amavo i suoi capelli così lunghi. Tutti stavano vedendo ...