La resa
Data: 18/04/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: ilmassaggiatore1
... presto, non se l'è potuto godere...”.
Rincuorato, mi rilassai, sorridendo tra me e me pensai: “in compenso si sta godendo il patrigno ed ha idee bellicose la ragazza”.
Luisa: “Per il pranzo è tutto pronto, dovete solo accendere sotto la pentola con l'acqua verso le 12:30, per il resto fate quello che volete, rilassatevi, pomeriggio andiamo in piscina” mentre finiva una fetta biscottata imburrata e con marmellata di ciliege,
Mi ripiantò la lingua in bocca per salutarmi provocando un attenti dell'artiglieria pesante nei boxer, “Ooohhh poverino, non posso lasciarti così, ammmore vieni qua che ti faccio un pompino al volo”, “tranquilla, vedrai che mi passa appena faccio la pipì è una questione anche di idraulica...” replicai, non volevo si accorgesse che Ali mi aveva prosciugato le palle “finisco la colazione, faccio la doccia e me ne vado a letto comodo, sono appena le 6:20” e così feci.
Finita la doccia mi buttai sul letto nudo con le braccia e le gambe larghe come l'uomo vitruviano, occupavo tutto il letto. Mi riaddormentai.
Mi risvegliai per un solletico alla pancia, erano i lunghi capelli biondi di Ali, nuda, che stava giocando col mio cazzo barzotto in bocca, feci per accarezzarla sui fianchi rotondi e mi accorsi che ero legato mani e piedi al letto.
Mi aveva immobilizzato con le cinture degli accappatoi, cravatte e foulard.
“Lasciami fare, vedi quando è moscio è l'unico modo che ho di prendertelo tutto in bocca...” guardandomi maliziosa, si girò e ...
... mi baciò leccandomi le labbra e succhiandomi la lingua. Poi tornò a giocare col cazzo che prendeva consistenza, quando fu bello tosto cominciò a leccarlo per tutta la lunghezza su e giù, “che bisogno avevi di legarmi?” “Buono, te l'avevo detto che se non me lo davi, me lo sarei preso”, “oggi mi scopo col tuo bel cazzone, voglio sentirmi la figa piena di te” .
“Mamma mi ha confidato che vai pazzo per la Nutella, pure io” e me la stava spalmando lungo tutto il cazzo, ma non finì li, se ne spalmò un po' in tutta la figa e si mise 69 poggiandomi la figa in faccia ricominciò a slinguarmi il cazzo sue giù per tutta la lunghezza facendolo indurire come il ferro.
Ali non aveva la figa come Luisa, chiusa patatosa morbida a protezione delle labbra e del clitoride, lei aveva le piccole labbra, grandi e pendule, penso si dica ad “ali di farfalla” immaginatela cosparsa di nutella. Con il clitoride eretto a mo di piccolo cazzetto.
Inghiottì il cazzo sin dove poteva arrivare e si mise a fare su e giù scopandosi in bocca lentamente, dal canto mio iniziai a leccarle la figa già fradicia dei suoi umori frammisti alla nutella, la sentivo fremere quando le succhiavo le labbrone e le infilavo la lingua nel buco per risalire lungo il solco sino al clitoride che afferravo e stingevo tra le labbra.
Era bravissima, quando sentiva la cappella che si ingrossava vicino all'orgasmo smetteva e riprendeva a leccarmi lungo l'asta ed i coglioni, poi riprendeva a pomparmi di nuovo cencando di ...