1. La Coinquilina cap.4


    Data: 18/04/2019, Categorie: Esibizionismo Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    ... gambe erano coperte da delle francesine nere che le arrivavano poco sopra il ginocchio. “Dai siediti, sei ubriaca?” “No….cioè solo un po’…...” Non mentiva. Non sembrava completamente intrisa di alcol, sicuramente aveva alzato un po’ il gomito ma non così tanto da non riuscire a muoversi da sola. Si sedette sul divano e con gli occhi chiusi si appoggiò allo schienale tirandosi indietro i capelli. Gustavo fu come calamitato e si sedette davanti. Con la luce indirizzata verso di lei, vide meglio le trasparenze di quel vestito. Era senza spalline e le arrivava fin sotto le ascelle. Sotto si scorgevano subito i suoi seni indubbiamente nudi. Con quella luce riusciva ad intravedere le aureole dei suoi capezzoli e scendendo vide chiaramente anche la forma del suo ombelico. Le gambe, da chiuse, si divaricarono leggermente. Quel vestito era estremamente corto, ma stando seduta lo era diventato ancora di più. Sara riaprì gli occhi e lo vide con lo sguardo concentrato fra le sue gambe. Senza che lui se ne accorgesse, divaricò ancora di più le gambe. Gustavo poteva vedere il suo sesso fare capolino, nudo, con quella peluria nera che comunque faceva intravedere due labbra carnose. Gustavo arrossì, sentendosi eccitato ma imbarazzato. Sara non si fece scappare l’occasione. “Sei diventato tutto rosso….che succede?” disse con un tono di voce tra il serio e il seduttivo. “N..niente, perché..?” Sara vide che i pantaloncini del suo pigiama si erano gonfiati e divaricò ulteriormente le gambe. ...
    ... Adesso il suo sesso era lì, poteva vederlo interamente senza nessuno sforzo. “S..Sara ti prego…..” Sara rise, continuando a fissare la sua erezione. Gustavo non poteva crederci, va bene, forse era un po’ ubriaca, ma tanta sfacciataggine….e poi...lei era uscita così, con quel vestito striminzito e semitrasparente..non si era certo tolta le mutande appena entrata in casa. Era di nuovo senza slip. Il suo istinto, questa volta, prese il sopravvento. “Sara ma…..perché non porti gli slip? Del reggiseno lo so ma…le mutande...non è la prima volta che me ne accorgo..” Sara scoppiò in una risata fragorosa, un misto tra lo scherno ed il liberatorio. “Sapevo che prima o poi me lo avresti chiesto….Qualche anno fa ebbi una piccola irritazione dovuta a degli slip di pizzo. Il ginecologo mi disse che probabilmente ero allergica e mi consigliò di non portare mutande per qualche giorno e di ritornare in seguito solo a quelle di cotone. Dopo una settimana senza slip mi ero ormai abituata, la sensazione mi piaceva, sentire l’aria che passa di lì è così divertente..e poi scusa.. è obbligatorio mettersele in questa casa? Me lo avresti dovuto dire..” Gustavo era a quel punto disarmato. Non voleva passare per il bacchettone di turno, ma allo stesso tempo quella sfacciataggine lo disturbava e lo eccitava allo stesso tempo. “Beh, ovvio che quando faccio i colloqui per affittare una stanza non mi metto certo a chiedere particolari sugli indumenti intimi delle persone, sembrerei un maniaco morboso” “E ...
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