1. La Camionista


    Data: 18/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: strapps

    ... chiesto. Bevve con calma e mi squadrava. Dopo alcuni lunghissimi minuti mi disse:�Togliti i vestiti e fammi vedere come sei messo�Imbarazzato feci quello che aveva chiesto.Rimasi in mutande.�Un fisico un po� minuto per i miei gusti. A me piacciono gli uomini grossi.��Mi spiace��balbettai.�Ma amo le donne graciline. Tu potresti essere una via di mezzo�mi eccita questa idea:mi sa che ho voglia di divertirmi un po� con te stanotte. Come? potrei sfondarti il culo col mio strap-on. Che ne pensi. Sei mai stato sodomizzato da una donna?��No. E neppure da un uomo.��Ancora vergine? Favoloso. La cosa si fa ancora più interessante.Umh.Avvicinati, fammi sentire il tuo culetto da verginella � mi palpò il sedere e poi ci rifilò 2 sonori schiaffoni -. L�idea di prenderti da dietro per la prima volta mi mette subito di buon umore. � E mi sculacciò ancora - . Vai nella mia camera e prendi la borsa nera sotto il letto. Sbrigati!!�Lì per lì fui tentato di dirle di no. Avevo paura e mi sentivo umiliato. Ma dopo qualche secondo corsi in camera di Rita. Portai il sacco di là. Dentro c�erano dei cazzi finti, un vestito di pelle e un cappello nero. Corsi trafelato di là, mentre sentivo il pene tirarmi nei pantaloni.Rita si mise il cappello e poi iniziò a indossare una camicetta senza maniche di pelle e si tolse i jeans per indossare delle mutande leopardate sopra le quali mise lo strap-on. Era una figura maestosa e brutale. Era più bassa di me,ma mi sovrastava, tenevo lo sguardo basso e mi ...
    ... sentivo in sua balia. Dominato e bloccato dal suo potere. Mi colpì in faccia con un manrovescio.�Inginocchiati e prendilo in bocca!!� ordinò sventolandomi il cazzo finto davanti. Mi inginocchiai e allungai la mano verso quell�affare. Quindi lentamente lo avvicinai alla bocca e presi a ciucciarlo.�Ma che fai, stupido � uno schiaffo � infilatelo dentro,deficiente!!� e mi afferrò per la nuca e mi conficcò quella bestia in gola.Mi sforzai per non vomitare. Cercai di liberarmi, ma Rita mi tenne stretto e prese a pompare la mia bocca con forza e determinazione. Ero bloccato dalla sua stretta e sentivo la bocca penetrata da quell�affare. Aveva un odore falso ma deciso,mi sbatteva nella parete e Rita rideva e gemeva simulando un pompino vero e proprio. Cercai di succhiarlo meglio,ma lei non si faceva sfuggire il gioco di mano. Mi colpiva in faccia con la mano libera e mi apostrofava: �Troietta del cazzo,prendilo tutto!!� ero senza fiato e prigioniero. Andò avanti per un po� quindi mi ordinò: �Mettiti carponi e spingi in fuori il culo!� .Ripresi fiato e mi voltai. Una raffica di sculaccioni mi investì: �Muoviti troietta, non abbiamo tutta la notte e voglio farmi questo culetto, adesso�. Mi ficcò un dito in culo facendomi urlare. �Piano, piano, ti prego!� �Zitta, troia, apri il culo sarà meglio per te� sputò sul mio ano un paio di volte quindi rintrodusse il dito forzandomi. Sentii come uno strappo e un senso di piacere. Allargati mi ordinava e spingeva il suo dito più in dentro. Forzò. ...