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To sink. Affondare... quinta parte. (di Flamerebel e Tibet )
Data: 19/04/2019, Categorie: pulp, Autore: Tibet
Quanto è vero il suo desiderio? Non ci credo alla sua voglia, lei sta mettendo in atto le arti femminili vecchie come l'umanità, mette in campo il suo corpo. Ed è bella! La donna più bella che mai ho avuto. E prima? Mentre la sodomizzavo crudelmente per farle capire chi dominava l'altro? Ebbene sentivo che in sostanza lei godeva della situazione, godeva di essermi sottomessa, godeva del nostro amplesso animale. E ora? Si leva la camicia che indossa, mostra il suo meraviglioso corpo segnato dai colpi di frusta, dagli schiaffi, dai morsi, Il viso... le spalle, il seno non eccessivo, giusto quello per essere contenuto nelle mie mani, la vita perfetta che si allarga nella curva dei fianchi, il folto pelo nero come la tenebra che le orna il monte di Venere. Le cosce, le gambe perfette, lunghe e tornite, la magnifica forma di quel suo culo. Bella e bugiarda. Bella e indomabile, ho sentito tutta la sua resistenza prima mentre la sottoponevo all'interrogatorio, non avrebbe mai ceduto completamente, sembra istruita apposta... a cedere poco alla volta un frammento, una parvenza di verità, istruita o ha una componente genetica di questo tipo. So che è falsa, so che è pericolosa eppure la desidero, davvero vorrei che diventasse mia, solo mia. La raggiungo, la prendo, la tiro contro il mio corpo. Si... la desidero, sento crescere la fame di lei, voglio farla mia, farla godere oltre ogni limite, so che la sua mente è non raggiungibile ma il corpo? Il suo corpo sarà mio. Mio. Così, in ...
... piedi, la tengo contro di me stringendole i capelli in una stretta dolorosa per lei e le mangio la bocca, le mordo le labbra, cerco la sua lingua, la succhio in un lungo momento di passione. L'altra mano passa veloce sul seno, ha due tette morbide e nello stesso momento plasticamente sode, le strizzo i capezzoli che le si sono inturgiditi e sembrano due piccoli lamponi, rossi eguali. Glieli trituro con le mie dita e mi geme in bocca. Oh... lo so. L'ho capito... ti piace il sesso feroce, che ti faccia sentire il dolore! Vero o no, puttana? E te ne darò, ti darò tanto di quel cazzo che alla fine rantolerai esausta. Ho intenzione di farti godere come mai nessuno ha fatto! Le dita in fica ora, la bocca che ti succhia la lingua, dai dai... dammelo subito il segno del tuo piacere. Fammi sentire che non sei tutta falsa, che hai dentro di te qualcosa che si rivolge a me, che mi desidera per quello che sono! Con le dita la penetro, forte e violento, sono tre le dita che ha dentro, tre grosse dita che aprono, spingono, strofinano le pareti lisce della sua fica bagnata e il pollice che brutalizza il suo grosso clitoride, che sento duro sotto la carezza violenta. Dai dai... cazzo! Godi! Dammi il primo dell'infinita serie di orgasmi che voglio da te, ti prenderò in mille modi, in tutti i tuoi buchi, non smetterò fino a quando non mi pregherai di farlo e ancora non lo farò! Ora... ora! Ti tiro la testa indietro usando i tuoi capelli, lisci e corposi, ti scopro la gola, te la mordo... ti segno. ...