1. L'aereoporto


    Data: 19/04/2019, Categorie: Etero Autore: pippo_tre

    arrivo all'aereoporto militare... magicamente mi si aprono tutte le
    
    porte ed i soldati mi salutano con grandi sorrisi come se mi conoscessero
    
    da una vita.
    
    Qualcuno mi fa anche il saluto militare mettendosi sull'attenti
    
    battendo i tacchi degli stivali e portandosi la mano sulla fronte...uno di
    
    loro mi accompagna all'hangar dove dovrò parcheggiare la mia auto
    
    Esco dal capannone e da un grosso aereo scendono le scalette... Eu è
    
    lì, ne sono sicura.
    
    Il comandante mi aiuta a salire i bagagli prendendoli tra le sue mani e
    
    porgendomi il braccio.
    
    C'è un solo uomo al mondo che mi tratta con la massima galanteria e
    
    pretendo che lo facciano tutti i suoi sottoposti.
    
    "Accidenti quanto è alto questo aereo, mi viene quasi il fiato corto"
    
    esclamo incrociando i suoi occhi dentro ai quali leggo la felicità
    
    pura,l'allegria ed in un attimo,gli vedo scomparire l'ansia , la satanchezza
    
    ed il dolore che lasciano spazio alla quiete dell'animo...
    
    Rimaniamo così, immobili, l'uno perso dentro i pensieri dell'altra
    
    mentre il comandante scompare.
    
    Eu si avvicina, scosta i capelli dal mio viso e mi bacia all'angolo
    
    delle labbra ed avvolgendomi con le sue braccia.
    
    Cristo quanto sono belli e calibrati i suoi abbracci!
    
    "benvenuta nella mia casa viaggiante" e mi bacia... un bacio
    
    desiderato, cercato da mesi di completa solitudine umana.
    
    Un bacio che esprime tutto l'amore di cui è capace mentre sento le sue
    
    mani che mi sfiorano ovunque sopra ...
    ... al cappotto.
    
    Sembrava un cieco ai primi approcci con un oggetto nuovo.
    
    La pelliccia cade a terra. Sotto solo la sua vestaglia preferita, calze
    
    e tacchi alti.
    
    Eugenio è forse l'unico uomo che mi sa eccitare in quel modo...anche se
    
    nn volessi, non potrei resistergli quando mi tocca così.
    
    Ha voglia di me come sempre, come se mi odorasse tutti i giorni.
    
    Saliamo su una scaletta interna e ce ne andiamo in camera.
    
    Il mio bagno è già pronto ma nn credo riuscirò a farlo ora.
    
    Si siede sul letto, silenzioso e sorridente invitandomi a salirgli
    
    sopra.
    
    Continua ad abbracciarmi ed a baciarmi fino a quando no gli porgo un
    
    seno in bocca.
    
    “Succhialo Eu, solo tu sei capace di farlo, prendilo in bocca e
    
    mostragli quanto ti è mancato”
    
    “lui lo sa quanto l’ho pensato e tu sai quanto ho pensato a te e lei,”
    
    dice infilando la sua mano tra le mie cosce “ she remembers about me
    
    with loving passion… can you hear it? Do you fell how much generous she
    
    is? Do you fell the sounds of desire?”
    
    “yes honey, I feel it… she’s calling you”
    
    Eu prende il mio seno tra le labbra , fissa il capezzolo tra I denti e
    
    comincia ad osservare il mio viso ed il mio respiro… mi piace e mi
    
    contorco quando ho quel raro piacere… è forte la voglia di prendere il
    
    cazzo in fica e farmi sbattere.
    
    Improvvisamente mi afferra per la vita e con un colpo di reni mi
    
    rovescia sul letto nn mollando il mio seno.
    
    “please, touch my skin… i need to fell your fingers… i ...
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