1. Il punto "l"


    Data: 19/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: bull53

    Il rapporto tra me e Guido incominciava ad incanalarsi verso una fase di "stanca", di questo ci si rendeva conto entrambi ed incominciarono le prime rinuncie agli appuntamenti, da ambo le parti. Così un pomeriggio decidemmo di parlarne e sopratutto di scoprire il perchè: si passò dalla troppa certezza del piacere, al fatto che il nostro era solo "un fare del sesso trasgressivo", ecc.ecc. Mi confidò che prima del nostro "inizio", aveva conosciuto al tennis un Roberto con il quale saltuariamente si divertiva, ma da qualche tempo non si incontrava più per la mancanza di tempo utile. Mi descrisse il personaggio: una persona OK, pulita, riservata e sopratutto piena di risorse, così mi propose di incontralo, un menage a troi !!! Rimasi spiazzato dalla proposta, capì il mio disagio e mi propose di fare l'incontro e se non avessi gradito sarei stato libero di andarmene. Così un pomeriggio a casa di Guido incontrai Roberto, barda folta, occhi azzurro cielo, un bel sorriso, struttura un pò appesantita ma nel complesso piacevole: Stretta di mano, aperitivo, Guido era più imbarazzato di me, continuamente mi guardava per capire il mio assenso, con un'occhiata diedi l' OK. Pornazzo da paura in TV, seduti sul divano, via via incominciammo a spogliarci, quando vidi le nudità di Roberto capìì una delle sue risorse: aveva un cazzo lungo e più sottile dei nostri, molto curvo, quasi una copia di quei cappucci che indossano gli aborigeni per proteggere il membro dagli insetti. Roberto volle ...
    ... presentarmi le sue credenziali, mi fece sedere sul bordo del tavolo, mi allargò le gambe ed incominciò a leccarmi le palle facendo passare la mano sotto di esse per tenerle in evidenza; usava la lingua come un fioretto che saettava sullo scroto, in questi casi preferisco la lingua a spatola ma non disdegnai il trattamento. Salì lungo l'asta e op, prima la cappella e poi tutto sparì nella sua bocca, diomostrò una maestria da esperto pompinaro, succhiava e soffiava al punto giusto, mi abbandonai al piacere di quel trattamento regale, scivolai all'indietro sul tavolo e a quel punto le sue dita incominciarono ad esplorare la mia porta posteriore che nel tempo con Guido non disponeva di una grande resistenza, così 2 dita si infilarono all'interno, le dita non scesero in profondità ma risalirono ad uncino con un movimento circolare, i mugolii si trasformarono in ansimare sempre più profondo, fino a quando con un ruggito riempii la sua bocca perdendo ogni forza e lui continuò fino ad aspirare tutto il mio seme. Bocca e dita, lentamente lasciarono il mio corpo, ricordo i suoi occhi lucidi che mi guardavano, mi accarezzò e si accomodò sul divano con Guido. Si tuffarono in un 69 senza senso, nel torpore sentivo altri gemiti di intenso piacere. Una morbida mano mi svegliò mentre esplorava il mio corpo: ben tornato tra noi, dai, ora ci divertiremo in tre.
    
    Mi lasciarono sul tavolo, Roberto guidava il gioco capii subito che sari finito nel panino: prese le mie gambe e le alzò in modo che i ...
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